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Cerved e Greenomy: una partnership per la transizione

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Nasce una partnership che metterà a disposizione delle imprese italiane un servizio per verificare il loro allineamento verso la regolamentazione europea sulla sostenibilità finanziaria.

Cerved, azienda italiana che si occupa di analisi e gestione del rischio di credito, insieme a Greenomy, società di servizi informatici, hanno creato una partnership per erogare un nuovo servizio pensato per le imprese che devono essere conformi alla nuova regolamentazione europea in tema Esg (in particolare, tassonomia Eu, Corporate Sustainability Reporting Directive e Sustainable Finance Disclosure Regulation).

Cerved, storicamente, offre servizi specializzati in banche dati, informazioni finanziarie e valutazione del rischio di credito e di sostenibilità degli operatori economici, anche grazie alla presenza, all’interno del gruppo, di una società dedicata alla valutazione del merito creditizio, la Cerved Rating Agency.

Greenomy, con la sua specializzazione nell’erogazione di servizi di tipo Saas (software as a service), consente alle aziende di controllare le proprie attività economiche in una logica di Sostenibilità e di misurare il proprio allineamento con la Tassonomia dell’Unione Europea in base a indicatori quali il fatturato, gli investimenti (Capex) e i costi operativi sostenuti nelle attività di business (Opex).

Con questo accordo, le due aziende svilupperanno strumenti per aiutare le imprese clienti e le istituzioni finanziarie a valutare il rischio in maniera più completa, includendo parametri Esg, e a mitigare il rischio climatico.

In questo modo i fondi e i finanziamenti potranno essere indirizzati verso progetti effettivamente sostenibili, accelerando così la transizione verso un’economia a zero emissioni.

Con questo nuovo servizio le aziende potranno anche calcolare indicatori come il Green Asset Ratio (Gar), per determinare il peso degli investimenti finanziari considerati green all’interno del proprio portafoglio, e il Banking Book Taxonomy Alignment Ratio (Btar), per misurare come gli istituti finanziari includono la Sostenibilità all’interno del modello di business e della valutazione del rischio, in linea, appunto, con il framework definito dalla Tassonomia europea.

Secondo Fabrizio Negri, amministratore delegato di Cerved Rating Agency, “La Tassonomia Ue assume un ruolo centrale tra i provvedimenti emanati in ambito di Sostenibilità.

La disponibilità di uno schema regolatorio in grado di classificare le attività economiche coerenti con lo sviluppo sostenibile, infatti, è elemento imprescindibile per investire opportunamente i capitali raccolti con finalità Esg“.

Il servizio permetterà anche di elaborare le informative Esg, sia obbligatorie che volontarie, per aiutare anche le piccole e medie imprese nella rendicontazione non finanziaria, favorendo al tempo stesso la diffusione di strumenti di contrasto al greenwashing e rafforzando la fiducia negli investitori.

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Chiara Guizzetti Chiara Guizzetti: laureata in economia, lavora in Adfor come referente per l'area Internal Audit e Compliance (consulenza, formazione aziendale e universitaria). Crede nel valore dell'etica, della sostenibilità e del network tra persone e imprese. Appassionata di pilates e corsa | Linkedin
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