Un nuovo accordo per la definizione delle modalità di gestione e di servizio dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) è stato sottoscritto nei giorni scorsi con meccanismi di premialità e di incentivazione che favoriscano la crescita della raccolta di questi materiali.
Il Centro di Coordinamento Raee – consorzio di natura privata, gestito e governato dai Sistemi Collettivi sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello Sviluppo Economico – insieme alle associazioni di categoria della distribuzione, ai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) e alle aziende di raccolta dei rifiuti hanno approvato il nuovo Accordo di Programma che disciplina le condizioni di servizio dei rifiuti domestici da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che ne spiega i contenuti.
Nuovo accordo di programma per la gestione del Raee domestici
Il documento è previsto dall’articolo 16 del Decreto legislativo 49/2014, in attuazione della Direttiva 2012/19/Ce e avrà validità per tutto il triennio 2022-2024.
Attualmente, la normativa sui Raee di origine domestica prevede l’obbligo del ritiro gratuito del Raee al momento della fornitura di un nuovo prodotto – sia tramite la rete fisica sia con la vendita online – in ragione del servizio uno contro uno (Dm 65/2010) e il ritiro senza obbligo di acquisto in regime del servizio uno contro zero (Dm 121/2016) per le piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche.
“La distribuzione in questi anni ha costantemente accresciuto il suo ruolo ai fini della corretta gestione ambientale delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita – commenta Alberto Canni Ferrari, presidente del Centro di Coordinamento Raee – Il sistema non può però considerarsi pienamente funzionante, il coinvolgimento diretto e attivo degli operatori retail, fisici e virtuali, nella raccolta dei Raee ha ancora ampi margini di crescita.
Siamo certi che le premialità e i meccanismi a essi correlati, previsti dal nuovo Accordo di programma favoriranno la crescita della rete complessiva di luoghi di raggruppamento della distribuzione iscritti al CdC Raee in tutto il Paese e conseguentemente sosterranno il miglioramento continuo della raccolta complessiva all’interno del circuito del CdC Raee. Al tempo stesso favoriranno la riduzione del fenomeno della dispersione dei rifiuti tecnologici”.
Carlo Samori, rappresentante unico Industria, ha dichiarato per i Produttori di Aee che “L’accordo di programma è stato sottoscritto con grande soddisfazione perché prevede, oltre all’incremento dei premi d’efficienza per tutti, un miglioramento significativo dell’efficienza, della capillarità e della comunicazione con l’obiettivo comune di incrementare la raccolta Raee. Per la prima volta sono previsti target specifici sui singoli Ldr per i quali si accederà a premi efficienza più elevati.
È stato inoltre istituito un fondo specifico con contributo unitario raddoppiato con l’obiettivo di aumentare gli Ldr del 25%. In più è stato previsto un nuovo fondo a sostegno di attività sperimentali con l’obiettivo di migliorare la raccolta Raee anche attraverso i canali informativi della distribuzione in ottica integrata e addizionale rispetto alla comunicazione già svolta dal CdC Raee“.
Per Andrea Scozzoli, presidente della Aires Confcommercio che si è espresso per la Distribuzione, “Siamo soddisfatti di questo accordo che rappresenta certamente un passo molto positivo per una migliore gestione dei Raee in Italia.
Guardiamo con fiducia alle riforme normative che sono in preparazione a Bruxelles affinché il sistema possa compiutamente sostenere le tante iniziative in tema di economia circolare. Grazie a tutti e in particolare ai colleghi della Distribuzione con i quali è stato possibile lavorare in piena sintonia in ogni fase della trattativa“.
Infine, per le Associazioni delle aziende della raccolta, Elisabetta Perrotta, direttore di Assoambiente, ha affermato che “L’auspicio è che le novità introdotte in entrambi gli Accordi di Programma Raee possano consentire il prioritario obiettivo di incrementare la capacità di intercettazione di questi rifiuti, non solo con lo sviluppo di centri di raccolta e luoghi di raggruppamento, ma anche attraverso una adeguata campagna di informazione e comunicazione a cittadini e consumatori.
Una maggiore intercettazione dei Raee consentirà di aumentare anche il recupero di importanti quantità di Mps destinate a una indispensabile collocazione sul mercato e nell’economia“.
Cosa contiene il nuovo accordo di programma per i Raee di opporigine domestica
Il nuovo Accordo di Programma definisce le modalità e i tempi di ritiro dei Raee da quelli che vengono denominati luoghi di raggruppamento della distribuzione, l’organizzazione della raccolta in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale e i premi di efficienza riconosciuti dai produttori di Aee attraverso i sistemi collettivi ai luoghi di raggruppamento della distribuzione al verificarsi di condizioni di buona operatività.
Per la prima volta viene introdotto un meccanismo di incentivazione ulteriore che premia in forma incrementale quei luoghi di raggruppamento che accrescono da un anno all’altro i quantitativi conferiti ai Sistemi Collettivi.
Importante novità è la costituzione da parte dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche attraverso i Sistemi Collettivi di un fondo di 300mila euro per il triennio 2022-24 da assegnare alle associazioni di categoria che si impegnano a promuovere la creazione di nuovi luoghi di raggruppamento della distribuzione presso i loro associati.
Un ulteriore fondo di 300mila euro per il triennio 2022-24 verrà assegnato attraverso bandi specifici ai distributori che svilupperanno progetti sperimentali per effettuare azioni di incremento della raccolta dei Raee.