Home Eco Lifestyle Progettare costruzioni in vetro, pensando anche alla vita degli uccelli

Progettare costruzioni in vetro, pensando anche alla vita degli uccelli

impatto uccelli vetrate
Fotografia di Marco Dinetti

Le costruzioni in vetro sono affascinanti e moderne, tuttavia la loro trasparenza, riflessione e illuminazione comportano rischi gravi e mortali per gli uccelli: ogni anno, infatti, sono innumerevoli le vittime di queste costruzioni.

Il fatto che il vetro possa rappresentare un grave problema per gli uccelli non è ancora noto a tutti neanche nel settore dell’architettura e dell’edilizia. Per questo motivo proporremo le soluzioni ben illustrate nell’opuscolo ad architetti, progettisti e costruttori, che scopriranno come ovviare al problema con misure semplici e praticabili e salvare la vita agli uccelli” spiega Marco Dinetti, responsabile Ecologia urbana della Lipu.

Il vetro rappresenta un materiale importante tra le superfici prescelte nell’architettura contemporanea: la proprietà ottica di apparire trasparente e sottile gli conferisce quella leggerezza di frequente menzionata dai progettisti.

La sua presenza consente un’interazione tra spazio interno ed esterno, offre una demarcazione degli spazi più fluida e una libera connessione tra essi; con la sua superficie liscia, il vetro riflette l’ambiente circostante e consente un gioco affascinante con l’architettura degli edifici vicini, la natura e le nuvole.

Attraverso il vetro, anche l’illuminazione notturna dell’interno si spande con grande effetto verso l’esterno, trasformando il suo volume in una sorta di grande lanterna, sicuramente scenografica e vitale.

C’è un però: dal punto di vista della protezione dell’avifauna, trasparenza, riflessione e illuminazione hanno un preoccupante rovescio della medaglia, che comporta rischi gravi e mortali per gli uccelli e costa ogni anno la vita a un numero enorme di questi individui.

Costruire con vetro e luce, rispettando gli uccelli

Gli uccelli infatti possono facilmente evitare in volo gli ostacoli presenti nei loro habitat, ma non sono preparati a far fronte a ostacoli trasparenti come le lastre di vetro.

Il pericolo di una collisione oggi, nell’ambiente urbano, è molto elevato; oltre ai rivestimenti di facciata, si usa il materiale trasparente per rivestimenti temporanei, barriere antirumore, piccole strutture sportive, pensiline, verande di grandi locali pubblici, installazioni artistiche e altri luoghi la cui pericolosità non è così evidente.

È importante dire che anche se gli uccelli, dopo un urto non sembrano feriti, la metà di essi muore più tardi a causa delle lesioni interne riportate. Sono colpiti quasi tutti i gruppi di uccelli, tra loro anche specie rare e minacciate.

Ogni anno, molti milioni di uccelli muoiono per collisioni con superfici in vetro

Il vetro è una doppia fonte di pericolo perché è trasparente e spesso altamente riflettente. Essendo trasparente l’uccello vede l’albero dietro la lastra di vetro, ma non percepisce l’ostacolo che si trova in mezzo.

Inoltre il vetro altamente riflettente – che piace molto all’architettura attuale e rende strepitose le fotografie delle nostre città – specchia sulla sua superficie tutto l’ambiente circostante quindi spesso anche il cielo azzurro con le sue nuvole e le fronde degli alberi: l’uccello in volo crede di trovarsi di fronte a un possibile spazio vitale e ci si lancia contro.

Rapaci, picchi e passeriformi, muoiono ogni anno a causa dell’impatto contro vetrate di edifici, pensiline o barriere antirumore, facendo di questa tendenza una delle minacce più gravi per gli uccelli selvatici.

Si stimano tra i 100 e i 115 milioni di vittime in Germania, dai 365 fino a 988 milioni di individui negli Stati Uniti, tra i 15 e i 30 milioni in Italia, cui si aggiungono i numeri provenienti da quasi tutti i Paesi del mondo, visto il crescente utilizzo del vetro nell’edilizia; ma appare comunque una valutazione largamente al ribasso, perché in realtà è molto difficile ottenere statistiche attendibili.

I vetri più problematici sono quelli altamente riflettenti, i vetri trasparenti dei balconi, i vetri d’angolo, le barriere antirumore in vetro lungo le strade e autostrade, le verande.

Per ridurre gli impatti ci sono diverse soluzioni; si possono applicare sul vetro visibile delle marcature apposite, testate per la protezione degli uccelli.

È importante però che ricoprano l’intera superficie vetrata e che si distinguano il più possibile dall’ambiente circostante. I test effettuati e illustrati nel volume hanno infatti dimostrato che le soluzioni a strisce e a punti sono particolarmente efficaci.

Da evitare invece le sagome familiari degli uccelli rapaci perché non dissuadono gli uccelli e sono poco efficaci.

L’opuscolo informativo Costruire con vetro e luce rispettando gli uccelli è stato curato dalla Stazione ornitologica svizzera di Sempach, che si è impegnata a diffondere questo tema anche al di fuori della Svizzera.

Anche per questa edizione aggiornata è proseguita la collaborazione ormai ventennale tra ricercatori ed esperti sul campo provenienti da Germania, Austria, Svizzera e Italia.

Con le informazioni raccolte nella brochure, architetti, progettisti, costruttori e rappresentanti dell’industria del vetro possono trovare soluzioni che garantiscono la protezione degli uccelli per i nuovi edifici.

Vengono inoltre proposte soluzioni anche per interventi a posteriori su edifici esistenti. In caso di ritrovamento di uccelli feriti è fortemente consigliato, in ogni caso, contattare un centro di recupero per avere istruzioni su come comportarsi.

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Cristina MolteniCristina Molteni: Laureata in architettura al Politecnico di Milano, si occupa di progettazione e di direzione lavori, con particolare attenzione agli edifici Nzeb e alle caratteristiche ecosostenibili dei materiali; svolge studi di fattibilità per lo sviluppo e la riqualificazione urbanistica | Linkedin
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