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Pellicole per vetri, per lo sviluppo di un’edilizia efficiente energeticamente

pellicole vetri 3m
Immagine da 3M

Possiamo migliorare le dispersioni delle superfici vetrate? 3M ha ottenuto il primo brevetto per le pellicole per vetri nel 1966 e da allora ha sviluppato innovative soluzioni tecnologiche a sostegno dell’edilizia efficiente, per accrescere le prestazioni energetiche degli edifici.

Un percorso che ha visto nel 1998 lo sviluppo della prima struttura multistrato e nel 2006 l’evoluzione della tecnologia con l’introduzione della prima pellicola rifrangente spettralmente selettiva: l’azienda 3M – importante player a livello mondiale per le tecnologie adesive e le pellicole – è impegnata da decenni nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

In generale, la riduzione proattiva dell’energia risulterà decisiva, così come un adeguato isolamento degli edifici in sinergia con moderne tecnologie di riscaldamento sarà sempre più alla base di un rinnovamento energetico efficace.

Negli interventi di ammodernamento di un edificio, sia esso residenziale piuttosto che terziario commerciale, le superfici vetrate giocano un ruolo importante nei carichi di raffreddamento: si stima infatti che il 33% delle spese di raffreddamento siano dovute all’aumento di calore solare dalle finestre.

Pertanto, nei processi di rinnovamento del parco edilizio, le soluzioni proposte possono contribuire a un controllo efficace del guadagno termico.

Tra gli interventi che si possono prevedere per l’ammodernamento di edifici vetrati, le pellicole a controllo solare sono basate sull’evoluzione della nanotecnologia e sono in grado di evitare la dispersione dell’energia, ridurre le emissioni di CO2 e migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio attraverso un maggior controllo della temperatura alla luce del giorno.

Attraverso l’apposizione di queste pellicole sui vetri già esistenti, si lascia entrare la luce ma non il calore e si va così a creare un ambiente confortevole, soprattutto nei mesi più caldi, contribuendo a ridurre i costi energetici perché si diminuisce l’uso dei condizionatori d’aria.

Le pellicole sono in grado di bloccare fino al 99,9% dei raggi ultravioletti (Uv) dannosi, riducendo così lo scolorimento di tessuti e arredi, pur garantendo comunque trasparenza eccellente, massimo comfort e luminosità.

Respingendo il calore solare, fino al 97% di luce a infrarossi del sole, contribuiscono a mantenere gli spazi a una temperatura stabile e controllata.

A livello economico, è stato calcolato un rapido ammortamento dell’investimento, con una media di soli 3 anni. Inoltre, la presenza di una pellicola riduce il rischio di lesioni dalle schegge di vetro in caso di rottura.

Alcuni dati comunicati dall’azienda: a oggi, a livello globale, sono state installate in oltre 5 milioni di edifici, riflettono e assorbono fino all’88% dell’energia solare, contro il solo 13% dei vetri non protetti e permettono di ridurre il consumo di energia fino a 205 kWh per metro quadro di finestre, che secondo la media Ue-28 corrisponde a 82,29 kg di risparmio in termini di CO2 e 13,07 m3 di risparmio di risorse idriche.

A oggi risulta che solo l’1% circa degli edifici che necessitano di ammodernamento risultano realmente in ristrutturazione. Bisogna quindi accelerare affinché si possa raggiungere almeno il 3% che corrisponde a 220 milioni di edifici da ristrutturare entro il 2050.

Gli edifici rappresentano infatti il 40% del consumo energetico in tutta l’Ue ma oltre il 75% del patrimonio edilizio è considerato inefficiente e le nostre grandi città, che in realtà ricoprano solo il 3% della superficie terrestre, sono però in grado di generare il 70% delle emissioni globali di gas serra.

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Cristina MolteniCristina Molteni: Laureata in architettura al Politecnico di Milano, si occupa di progettazione e di direzione lavori, con particolare attenzione agli edifici Nzeb e alle caratteristiche ecosostenibili dei materiali; svolge studi di fattibilità per lo sviluppo e la riqualificazione urbanistica | Linkedin
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