Regione Lombardia ha stanziato risorse per sostenere le micro, piccole e medie imprese lombarde e permettere loro di ottenere la certificazione di Parità di Genere. Una spinta in più verso lo sviluppo sostenibile.
La parità di genere è il V obiettivo essenziale per l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, strettamente collegato all’idea di sviluppo sostenibile.
L’Europa ha elaborato la propria strategia individuando delle azioni chiave che si possono sinteticamente riassumere come segue:
- lotta alla violenza sulle donne
- possibilità per le donne di raggiungere posizioni apicali nel mondo lavorativo e nella politica
- adozione della prospettiva di genere in tutti i provvedimenti normativi
In questo contesto la Regione Lombardia con deliberazione XI/7561 del 15 dicembre 2022 ha attivato due linee di finanziamento al fine di supportare le micro, piccole e medie imprese che operano sul territorio nell’ottenimento della certificazione di Parità di Genere.
L’intervento di Regione Lombardia si inserisce nel quadro degli aiuti di stato alle imprese nel rispetto delle soglie di cui al Regolamento (Ue) 1407/2013 – cioè entro il massimale di 200mila Euro per gli aiuti che un’impresa unica può ricevere nell’arco di tre anni da uno Stato membro.
Le linee guida attuative indicano tutti i requisiti per poter accedere al finanziamento:
- qualifica di micro, piccola e media impresa (cfr. definizione Allegato I Regolamento (Ue) n. 651/2014 – 17 giugno 2014)
- regolare iscrizione nel Registro delle imprese, ovvero titolarità di partita Iva attiva al momento della presentazione della domanda di contributo
- presenza di sede operativa attiva in Regione Lombardia o, se solo titolare di partita Iva, di domicilio fiscale in Lombardia
- presenza in pianta organica di almeno un dipendente alla data di presentazione della domanda di finanziamento
Le linee di finanziamento per la certificazione di Parità di Genere
Sono previste due linee di finanziamento, che distinguono due diverse fasi della procedura di certificazione; ogni impresa potrà presentare una sola domanda, per richiedere il finanziamento sia per la Linea A che per la Linea B congiuntamente, ovvero esclusivamente per la Linea B e il riconoscimento dei contributi è subordinato all’ottenimento della certificazione.
La loro erogazione avviene esclusivamente all’esito del procedimento, previa rendicontazione delle spese sostenute e verifica dei requisiti sopra descritti; l’assegnazione avviene tramite procedura a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Il contributo erogato non potrà in ogni caso superare l’80% delle spese ammissibili effettivamente sostenute dall’impresa.
Linea A – Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione
Prevede uno stanziamento di 4 milioni di euro e un valore massimo di euro settemila per il voucher assegnabile alla singola impresa: prevede il finanziamento per l’acquisto dei servizi consulenziali relativi alle attività propedeutiche a ottenere la certificazione di Parità di Genere come l’analisi dell’organizzazione aziendale e la definizione di un piano d’azione per ridurre i divari di genere all’interno dell’impresa.
Le imprese interessate potranno rivolgersi a fornitori di servizi di comprovata esperienza, i cui requisiti saranno delineati tramite apposito Avviso Attuativo della misura in esame.
Linea B – Servizio di certificazione della parità di genere
Prevede uno stanziamento di quattro milioni di euro e un valore massimo di novemila euro per il voucher assegnabile alla singola impresa: prevede il rimborso delle spese sostenute per l’ottenimento della certificazione di Parità di Genere.
Le imprese interessate potranno rivolgersi esclusivamente a enti accreditati presso Accredia (Ente Italiano di Accreditamento), come previsto dal D.P.C.M. 29 aprile 2022.
Crediti immagine: Depositphotos