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L’arte del contrastare la crisi climatica con la Legge

Elisabetta Reyneri

La Legge ricopre un ruolo importante nel contrasto alla crisi climatica. Lo ha raccontato a GreenPlanner Elisabetta Reyneri, giovane giurista ambientale che dedica la propria attività alla difesa dell’ambiente e alla sensibilizzazione dei cittadini.

Affrontare la crisi climatica è possibile da diversi punti di vista: anche quello legale. Ogni professione, dunque, può mettere le proprie peculiarità a servizio della comunità e dell’ambiente, promuovendo uno stile di vita più rispettoso e sostenibile.

È quello che ci racconta Elisabetta Reyneri, avvocata ambientalista, che dedica la propria preparazione professionale alla difesa dell’ambiente e alla sensibilizzazione dei cittadini.

Il diritto ambientale – ha spiegato a greenplanner.it – è interessante perchè è norma mista alla scienza. Per capire le norme legate all’inquinamento atmosferico, infatti, bisogna innanzitutto conoscere gli agenti inquinanti. Il compito del giurista ambientale è cogliere le infrazioni e, laddove presenti, capire come gestirle. Nel caso del diritto ambientale tecnica e scienza si intersecano“.

Da qui nasce Crisi climatica, istruzioni per l’uso. Cause, implicazioni e soluzioni per un futuro migliore (Neos Edizioni, pp.168), il saggio che Elisabetta Reyneri ha scritto per offrire uno strumento a chi vuole informarsi e approfondire il tema, anche dal punto di vista della normativa che vi compete.

libro elisabetta reyneri

Essere una giovane giurista ambientale ti permette di essere anche attivista – ha commentato Elisabetta, facendo riferimento ai movimenti giovanili che negli ultimi anni hanno portato il tema ambientale all’attenzione dei media – e il libro non è altro che una forma di affrontare le cose con un modo più didattico”.

Il volume ha un approccio scientifico e antropologico insieme, perchè “se da una parte guarda alla normativa e alla policy climatica ambientale (dal Green Deal europeo, all’Accordo di Parigi), dall’altra tende un occhio all’uomo e all’impatto che i suoi settori hanno sul clima“.

Infine, non manca la parte pratica necessaria a renderlo un manuale: pochi ma efficaci consigli da applicare nel quotidiano per ridurre la propria carbon footprint.

Il testo – ha aggiunto Elisabetta – cerca di offrire un impatto positivo e propositivo, perchè attraverso la conoscenza dei dati deve consolidarsi l’idea che siamo una comunità e, in quanto tale, possiamo agire in nome di un progetto più grande“.

Nel corso della sua esperienza – iniziata con una laurea magistrale in giurisprudenza, presso l’Università degli Studi di Torino – Elisabetta ha verificato che il diritto ambientale è uno strumento indispensabile per migliorare l’ambiente e il rapporto che intercorre con i cittadini.

Su questo si basa il suo lavoro per l’associazione Cittadini per l’aria. “Con l’associazione mi occupo di tematiche ambientali (con focus sull’inquinamento dovuto al trasporto marittimo) nell’ottica di prevenzione delle conseguenze dannose dovute alle attività dell’uomo. E in caso di infrazione interveniamo nel tentativo di correggerle con la Legge.

Nello specifico, se i provvedimenti amministrativi non sono abbastanza ambiziosi, cerchiamo di spingerli verso la strada giusta: quella del miglioramento ambientale” ha concluso Elisabetta Reyneri.

Importante per la sua formazione anche l’esperienza di lavoro presso il Dipartimento Ambientale della Commissione Europea: “qui sono entrata in contatto con i policy maker, prendendo parte alla revisione della direttiva sui crimini ambientali (dove diritto penale e diritto ambientale si incontrano) per sanzionare i criminali responsabili di azioni a danno dell’ambiente, quali inquinamento e deforestazione.

Ho visto le negoziazioni in atto, la discussione minuziosa degli articoli da parte degli Stati membri: un’esperienza che mi ha confermato la necessità di mettere d’accordo tutte le parti“.

Insomma, l’esperienza di Elisabetta insegna, anche a chi ha studiato giurisprudenza, che le strade per impegnarsi per l’ambiente sono molteplici. Il consiglio è semplice, “mai arrendersi, perchè il lavoro di ciascuno può fare una piccola ma significativa differenza”.

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Francesca CutroneFrancesca Cutrone: laureata in lettere e comunicazione, credo che alla collettività spetti muovere proposte per un futuro migliore. Qui entra in gioco la passione dei giovani, da ispirare e accompagnare con il dialogo intergenerazionale | Linkedin
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