Il mercato delle batterie elettriche è in forte espansione e rappresenta il fulcro dei nuovi veicoli a zero emissioni: si lavora quindi per la produzione efficiente di batterie, anche recuperando i materiali pregiati, in un’ottica di circolarità molto forte.
Nasce una joint venture europea importante per la crescita del settore della mobilità elettrica: la società del Gruppo Volkswagen che si occupa della produzione di batterie – PowerCo – e l’azienda belga Umicore, specializzata nel recupero di materiali pregiati dalle batterie riciclate, hanno ottenuto le autorizzazioni per procedere alla collaborazione commerciale che porterà alla produzione industriale su larga scala di materiali catodici attivi (Cam) e di precursori di materiali elettrodici (Pcam).
Umicore, in particolare, si occupa, attraverso una tecnologia proprietaria, del recupero dalle batterie di riciclo di metalli pregiati – rame, cobalto, nichel e litio – nella loro forma più pura in modo eco-efficiente.
Questi metalli preziosi possono poi essere ritrasformati in materiali catodici attivi per la produzione di nuove batterie ricaricabili. Da qui l’interesse del Gruppo Volkswagen nell’accordo industriale, annunciato già nel corso del 2022.
Infatti, i materiali catodici attivi sono la leva tecnologica fondamentale per aumentare le prestazioni delle batterie e per ridurne i costi di produzione; da qui l’importanza strategica per l’industria europea di sviluppare centri di eccellenza che agevolino la transizione verso la mobilità elettrica.
A partire dal 2025, attraverso questa joint venture, potrà produrre, entro la fine del decennio, Cam e Pcam per una capacità di celle pari a 160 GWh l’anno, equivalente a una capacità produttiva annuale in grado di alimentare circa 2,2 milioni di veicoli elettrici.