Lo afferma un sondaggio condotto da E.On sui docenti che confermano come gli studenti siano sempre più attenti ai temi dei cambiamenti climatici.
Sempre più attenti e coscienti, i giovani vedono i cambiamenti climatici come un pericolo che incombe sul loro futuro e considerano sia necessario un impegno collettivo al fine di allontanare scenari tragici.
Lo riferiscono i loro stessi insegnanti, intervistati da E.On e Pleiadi (agenzia che promuove gli eventi educativi nelle scuole), per un sondaggio condotto su circa 850 docenti della scuola primaria e secondaria condotto sul territorio nazionale e presentato durante l’evento conclusivo del progetto Scuole di E.On.
Le nuove generazioni sono di gran lunga più sensibili e recettive riguardo le criticità odierne. Fortunatamente, la generazione di chi credeva il Pianeta indistruttibile o non si interrogava sull’impatto delle proprie abitudini sta facendo largo a giovani sempre più educati e propositivi.
La maggioranza dei docenti (il 70%) ritiene che i loro alunni siano preoccupati per il futuro dell’ambiente e sensibili ai temi. La survey dimostra inoltre che le attività formative svolte a scuola per educare e sensibilizzare i ragazzi alle tematiche di sostenibilità ambientale influenzano attivamente i comportamenti e le priorità delle famiglie italiane (70%), evidenziando l’importanza che i giovani attribuiscono all’azione collettiva per il bene del Pianeta.
Dall’analisi emergono tra i temi più accolti dai giovani la raccolta differenziata e lo spreco di acqua (per il 90% dei docenti intervistati), i consumi di luce e gas (80%) e un’alimentazione sostenibile (65%).
Un’attenzione che emerge anche da una conoscenza sempre più diffusa degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e consapevolezza circa la loro effettiva realizzazione. Per il 46% dei ragazzi, infatti, questi goal sarebbero poco realizzabili e troppo ambiziosi da raggiungere, mentre il 30% percepisce l’impegno delle comunità e delle istituzioni verso il compimento degli stessi.
Infine, la survey, evidenza che ciò che stimola di più i ragazzi ad agire a favore del Pianeta è il lavoro di squadra: oltre il 60% dei giovani, infatti, percepisce l’azione collettiva come molto più impattante rispetto ai comportamenti dei singoli, riconoscendo l’importanza dell’aggregazione e della condivisione di valori comuni per un cambiamento positivo.
L’impegno di E.On rivolto ai giovani
Il Progetto scuole di E.On è un programma educativo volto a informare e educare le nuove generazioni alla sostenibilità. Partito nel 2016, fornisce materiale didattico, interattivo agli insegnanti che ne fanno un utilizzo per sensibilizzare e educare i ragazzi al rispetto della natura, all’uso consapevole delle risorse e, soprattutto, a come il comportamento di ognuno di noi può avere un impatto rispetto ai cambiamenti climatici.
A oggi, il progetto ha visto coinvolti più di 30mila studenti e una nuova edizione è già in cantiere per l’anno venturo. L’iniziativa rappresenta per E.On un’ulteriore occasione per ribadire la propria missione Make Italy Green volta a creare un’Italia più verde con il contributo di tutti, per dare vita a un movimento attivo, partecipativo e responsabile a favore dell’ambiente a partire dalle nuove generazioni, che rappresentano gli adulti del domani e il futuro del Pianeta.
Trattare questi argomenti a scuola ha un impatto positivo e concreto non solo per i ragazzi, ma anche per i comportamenti delle loro famiglie. Il ruolo della scuola e dei docenti, anche attraverso iniziative e progetti, diventa dunque centrale per la costruzione di una società sempre più consapevole e sostenibile.
Educare i più piccoli non serve solo a creare attenti cittadini del futuro ma anche per migliorare quelli del presente. Un investimento per il presente e per il futuro.
(articolo redatto da Diego Sevieri)