Giornata Internazionale della Montagna: i comuni montani incentivano le imprese femminili con un programma di finanziamento dedicato.
A conclusione della Giornata Internazionale della Montagna 2022, i territori montani incentivano, tramite un programma di finanziamento, le imprese femminili innovative.
Le donne muovono le montagne, il titolo scelto dal Polo Unimont dell’Università degli Studi di Milano per la celebrazione di questa importante giornata.
Il bando, pubblicato sul sito del Dipartimento per gli Affari e le Autonomie (Dara) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, intende finanziare i programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico e innovativo sostenuti da imprese femminili (ecco l’elenco dei Comuni coinvolti nell’iniziativa).
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 30 maggio 2023 fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili (il modulo per candidarsi è disponibile online).
L’incentivo, coordinato da Invitalia, prevede una dotazione complessiva di 3,9 milioni di euro. Qualora la cifra a disposizione dovesse terminare, l’avviso sarà reso pubblico sul sito del Dara.
Le agevolazioni sono rivolte alle startup innovative costituite prevalentemente da donne in forma di società di capitali, anche cooperative, aventi una sede operativa, o filiale, in uno dei comuni montani indicati nel sito dell’iniziativa.
Per poter beneficiare della quota, le imprese devono essere di piccola dimensione e nate da non oltre 60 mesi. Inoltre, si richiede che siano regolarmente costituite e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012.
Gli incentivi possono essere richiesti unicamente a fini dell’impresa per l’acquisto di impianti e attrezzature tecnologiche, brevetti, licenze, software, certificazione correlate alle esigenze produttive e/o per consulenze specialistiche tecnologiche.
Il finanziamento richiesto, oltre a essere mirato allo sviluppo tecnologico e innovativo dell’impresa, deve essere avviato entro i 18 mesi successivi alla data di ammissione del provvedimento e non può, in alcuna misura, presentare spese superiori a 100.000 euro.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dedicato agli affari regionali del Governo.