Oberalp, azienda che progetta e produce articoli per sport di montagna, ha inaugurato oggi il primo showroom di Milano nello spazio Open336.
Immergersi negli articoli e nei capi d’abbigliamento per gli sport di montagna in uno dei cuori pulsanti di Milano. Oberalp ha inaugurato martedì 6 giugno il primo showroom in città in viale Sarca 336, nello spazio Open336.
Dal 1981 l’azienda produce articoli e vestiti per gli sport all’aria aperta da praticare in montagna. Anche a Milano gli appassionati potranno fare shopping in un ampio spazio.
E chi è alle prime armi, invece, farsi un’idea di cosa significa abbracciare una disciplina sportiva outdoor.
Ruth Oberrauch, Head of sustainability e membro del Cda di Oberalp, ha definito parametri e missione del gruppo: “Abbiamo 1.300 collaboratori per 14 sedi tra Europa e Usa, oltre 3.500 rivenditori in 60 Paesi e circa 250 negozi. La passione per la montagna e per lo sport la viviamo da sei generazioni“.
Lo showroom di Oberalp a Milano
Emozione che il Ceo dell’azienda Cristoph Engl ha manifestato con un grande sorriso parlando della nuova realtà milanese: “Per sbarcare nella capitale economica d’Italia, Oberalp ha dovuto diventare matura.
Prima non potevamo occupare mille metri quadrati di superficie con quattordici diversi brand: eravamo piccoli e avevamo showroom non così grandi sparpagliati per le periferie milanesi“.
La nuova casa milanese, ha continuato, fonde storia e prodotti del gruppo: “Lavorano con noi persone appassionate alla montagna, che cercano qualcosa con cui potersi esprimere nel loro settore. Nei nostri uffici attaccati allo showroom abbiamo messo in evidenza i nostri cinque valori familiari, che sono diventati anche aziendali.
Si suda insieme, si valuta insieme il successo dell’azienda. C’è condivisione e un obiettivo: portare qui persone con idee e prodotti che siano espressione di quelle idee“.
Filippo Pagliani, founding partner dello studio di architettura Park Associati, ha progettato l’edificio che ospita lo showroom di Oberalp: “Siamo partiti dodici anni fa lavorando a Bolzano, stando attenti alla sostenibilità.
Oggi a questo cemento colorato con architettura dal linguaggio forte e deciso abbiamo unito tutti gli elementi sostenibili di costruzione. L’edificio è infatti carbon free, con filtri in grado di annientare le emissioni“.
I brand e i progetti
Marco Busa, brand manager di Salewa (che a oggi conta quasi 100 negozi e 150 milioni di fatturato come dato 2022), ha definito il nuovo spazio milanese “un ponte tra Bolzano e Milano“.
Ha poi aggiunto: “Negli ultimi anni c’è un cambio radicale di consumatori. Accanto a quelli classici e navigati arrivano sempre più persone da aree urbane che si approcciano alle attività all’aria aperta.
Il mondo di montagna, perciò, è sempre più dentro quello urbano. Occorre imparare a conoscere questi nuovi clienti: hanno gusti, stili e valori diversi dai nostri soliti e anche noi dobbiamo adeguarci di conseguenza“.
Michele Rossi, general manager di Under Armour Italia, ha definito lo showroom milanese una “avventura per persone ambiziose“.
E ha poi detto: “Siamo nella top 5 dei brand sportivi mondiali, ci definiamo atipicamente dei brand builder e abbiamo l’orizzonte puntato verso una visione a lungo termine. Tra poco anche noi apriremo il nostro tredicesimo negozio a Milano“.
A concludere gli interventi è stata Diana De Marchi, consigliera Pd delegata al Lavoro e alle Politiche sociali di Città Metropolitana: “Questo approccio inclusivo, che conta di avere un occhio di riguardo anche per bisogni ed esigenze delle donne nel mercato degli articoli sportivi di montagna, dimostra che c’è un terreno fertile con cui Milano può lavorare insieme a Oberalp per un contesto lavorativo inclusivo.
Abbiamo lanciato un progetto di mentoring e tutoring per donne che hanno perso il lavoro in una fascia d’età tra i 30 e i 45 anni. Pensiamo che con quest’azienda possa esserci terreno fertile, perché Oberalp è stata capace di far esprimere talenti. C’è la possibilità di contemplare un mentoring in comune“.