Oggi si celebra la Giornata mondiale degli Oceani ma i dati registrati dal servizio per il Cambiamento Climatico Copernicus mostrano un trend inarrestabile nella crescita delle temperature dell’acqua e dei ghiacci. Nel maggio 2023, la temperatura in tutti gli oceani privi di ghiacci è stata la più alta mai registrata.
Non va per niente bene: le temperature delle acque degli oceani non coperti da ghiaccio continuanno a crescere, registrando anno dopo anno nuovi record. Il servizio europeo Copernicus, che registra ed effettua analisi sulle serie climatiche storiche, certifica come nel maggio di quest’anno si sia registrato un nuovo record negativo nella crescita della temperatura delle acque.
Gli oceani sono importantissimi per la vita sul nostro Pianeta: influenzano infatti gli eventi climatici perché fungono da gigantesco accumulatore di energia. Inoltre, garantiscono la biodiversità, per molti tratti ancora inesplorata e, ricoprendo due terzi del Pianeta, forniscono l’ossigeno che respiriamo e il cibo di cui ci nutriamo, assolvendo una indispensabile funzione di regolazione climatica.
Ma è necessario che la loro salute sia garantita e che gli ecosistemi e le risorse in essi contenuti siano equilibrio tra loro. Oggi, questo equilibrio è invece messo in pericolo da inquinamento, cambiamento climatico e pesca eccessiva.
Infatti, secondo i dati registrati da Copernicus, riportati da Samantha Burgess, vicedirettore del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus, “il mese di maggio 2023 è stato il secondo più caldo a livello globale, dal momento che le condizioni di El Niño continuano a manifestarsi nel Pacifico equatoriale.
Le temperature oceaniche stanno già raggiungendo livelli record e i nostri dati indicano che la temperatura media di tutti i mari privi di ghiacci nel maggio 2023 è stata più alta di qualsiasi altro maggio“.
La salute degli oceani è fonmdamentale anche per il futuro della sostenibilità alimentare nel mondo, ddal momento che queste enormi distese di acqua sono un’enorme riserva alimentare che va protetta e gestita sostenibilmente.
Secondo le Nazioni Unite, infatti, gli alimenti provenienti dai sistemi acquatici, detti Blue Foods (animali, piante e alghe pescati o coltivati in ambienti marini o acqua dolce) sono degli alleati fondamentali per affrontare la sfida della sicurezza alimentare globale.
È quindi fondamentale, come ricorda Francesca Oppia, direttrice del programma Msc in Italia, “richiamare l’attenzione di tutti sugli oceani, perché la vita del Pianeta è intrinsecamente legata a essi e perché essi non solo svolgono un ruolo fondamentale a livello ambientale, ma possono svolgere anche un ruolo cruciale nella sfida per garantire la sicurezza alimentare globale“.
I dati relativi alle rilevazioni di maggio 2023
Ecco alcune delle rilevazioni di Copernicus che mostrano una situazione critica e in continuo peggioramento:
- il mese è stato il secondo maggio più caldo a livello globale, con una temperatura inferiore di 0,1°C rispetto al maggio più caldo mai registrato
- la temperatura della superficie del mare e la temperatura dell’aria marina, calcolate in media su tutti i mari liberi dai ghiacci, sono state le più alte mai registrate nel mese di maggio
- le temperature medie si sono avvicinate alla media nella maggior parte dell’Europa
– alcune aree del Canada, dell’Africa e del Sud-Est asiatico sono state significativamente più calde del normale - nelle zone che vanno dall’India nord-occidentale alla Siberia meridionale e in Australia, la temperatura è stata notevolmente più bassa del normale
- le condizioni di El Niño si sono manifestate nel Pacifico tropicale orientale
- condizioni più umide della media sono state registrate negli Stati Uniti sud-orientali, nelle regioni dell’Asia orientale, nell’Australia nord-occidentale e in Tanzania. Nel maggio 2023 sono state registrate condizioni più umide della media nella maggior parte dell’Europa meridionale e nella parte occidentale dell’Islanda; forti precipitazioni hanno provocato inondazioni in Italia e nei Balcani occidentali
- condizioni più secche della media sono state registrate su gran parte della Penisola Iberica, sulla Danimarca, sui Paesi Baltici, sulla Scandinavia meridionale e su gran parte della Russia occidentale
- oltre all’Europa, il maggio 2023 è stato più secco della media in vaste regioni del Nord America, nella Russia centrale, nell’Asia orientale e sudorientale, nel Corno d’Africa, nella maggior parte dell’Africa meridionale, in Australia e in Sud America
- le regioni più umide della media comprendono il Nord America sud-orientale e sud-occidentale, l’Africa sud-orientale, il Brasile meridionale, il Pakistan e la Nuova Zelanda
- per la terza volta nel 2023, l’estensione del ghiaccio marino antartico ha raggiunto un valore mensile minimo record rispetto al periodo dell’anno registrato dai dati satellitari, con un 17% al di sotto della media
- le concentrazioni di ghiaccio marino sono state molto al di sotto della media nei mari di Weddell, Bellingshausen e Ross settentrionale, mentre nel mare di Amundsen hanno continuato a prevalere concentrazioni superiori alla media
- l’estensione del ghiaccio marino artico si è avvicinata molto alla media raggiungendo quasi il valore registrato nel maggio 2022
- le anomalie della concentrazione di ghiaccio marino sono state caratterizzate da concentrazioni superiori alla media nel Mare di Groenlandia e da concentrazioni inferiori alla media nel Mare di Barents
Crediti immagine: Depositphotos