Home Tecnologie Digitalizzazione e big data? Sì, ma il data center deve essere efficiente

Digitalizzazione e big data? Sì, ma il data center deve essere efficiente

datacenter - infrastrutture it
Immagine da Depositphotos

La digitalizzazione aumenta a dismisura gli spazi nei data center, che diventano sempre più centri operativi energivori: per questo è importante lavorare sulla loro efficienza energetica e sostenibilità. Anche certificando le proprie strutture: il caso Aruba.

La Commissione europea, per arginare gli enormi aumenti di consumo energetico legati alle operazioni dei data center, ha varato un codice di condotta (Coc) che si propone di informare gli operatori del settore aiutandoli a ridurre e a rendere più efficienti i consumi delle loro infrastrutture, senza ostacolarne la funzione mission critical.

In particolare, il codice di condotta europeo per l’efficienza energetica dei data center suggerisce agli operatori più attenzione sull’efficientamento energetico delle loro infrastrutture, attraverso la raccomandazione di best practice e l’evidenziazione dei benefici, ambientali ed economici, di questi adeguamenti.

Fa piacere quindi apprendere che l’operatore italiano Aruba ha ricevuto la dichiarazione di verifica di conformità al codice di condotta europeo per l’efficienza energetica dei data center (CoC) nel campus tecnologico di Ponte San Pietro, in seguito all’audit di Bureau Veritas.

La certificazione garantisce la conformità alle best practice del codice, sviluppate dal Joint Research Centre europeo, per quanto riguarda utilisation, management and planning, It, cooling, power, building e monitoring.

Conformità che oltre alle pratiche ambientali di aruba fa bene anche alle sue attività economiche, visto che il rispetto del principio Dnsh (Do No Significant Harm) è un criterio di tutela ambientale che le aziende sono tenute a osservare per poter accedere ai finanziamenti del Pnrr.

Per Giancarlo Giacomello, head of data center offering di Aruba Enterprise, oltre alla soddisfazione di essere la prima azienda italiana a ricevere la dichiarazione di verifica del codice di condotta, c’è anche quella di dimostrare l’impegno di Aruba per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei suoi data center.

L’ottenimento di questo riconoscimento, inoltre, contribuisce alla conformità ai requisiti del framework del Climate Neutral Data Center Pact, di cui Aruba è firmataria insieme ad altri provider europei.

Crediti immagine: Depositphotos

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