Ripresentato al Senato un disegno di legge per fermare l’abominevole pratica dei trofei di caccia. Si prevede l’arresto fino a tre anni e ammende, oltre all’ovvia confisca del trofeo. Plaude ed è ottimista la Humane Society International/Europe (Hsi/Europe)
Non tornate dalle vacanze con trofei di animali. Rischiate grosso. E non solo a livello morale. Il Senato italiano sta prendendo in considerazione proposta della senatrice Dolores Bevilacqua (Movimento 5 Stelle) che ha ripresentato un disegno di legge (Atto Senato n. 822) ispirato alla campagna NotinMyworld di Humane Society International/Europe (Hsi/Europe) per porre fine al crudele commercio di trofei di caccia, che favorisce lo sfruttamento di specie come leoni, leopardi ed elefanti, spingendole verso l’estinzione.
Tra i punti caldi il divieto di importazione, esportazione e ri-esportazione, da e per l’Italia, dei trofei di caccia di specie protette ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites).
Prevista una pena, in caso di violazione del divieto, che prevede l’arresto fino a tre anni e un’ammenda fino a 200.000 euro e 300.000 euro in casi di recidiva, nonché la confisca dei trofei di caccia che, sentita la Commissione Cites, saranno distrutti o utilizzati a fini didattici.
In effetti a oggi in Italia è legale importare trofei di caccia ottenuti da animali appartenenti a specie protette a livello internazionale perché minacciate di estinzione e uccise da nostri connazionali durante costose battute di caccia all’estero.
Ma i tempi sono maturi e anche gli italiani. Il parere della senatrice è che “la stragrande maggioranza degli italiani (dato rilevato da alcuni sondaggi – ndr) è contro la barbara moda dell’importazione dei trofei di caccia di animali appartenenti a specie in via di estinzione“.
In molti attendono il buon esito di questa norma che allineerebbe l’Italia agli sviluppi negli Stati Membri dell’Ue, che – secondo quanto afferma Hsi/Europe – stanno discutendo o hanno già introdotto una simile previsione nei vari ordinamenti nazionali.
Anche il Parlamento europeo ha chiesto di colmare le lacune delle attuali normative europee sul commercio di animali selvatici, chiedendo agli Stati membri di adottare proposte legislative che criminalizzino il commercio di trofei di caccia ottenuti da animali appartenenti a specie a rischio di estinzione.
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