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Energia solare, qualità dell’aria e informazioni sugli allergeni: Ai e machine learning aiutano

analisi qualità aria
Immagine fornita da Google

Mappare la disponibilità di risorse per la generazione di energia solare, avere informazioni in tempo reale sulla qualità dell’aria nelle città e rilevare il livello degli allergeni e pollini: sono ambiti nei quali la tecnologia può aiutare molto.

Tra i settori nei quali l’intelligenza artificiale e il machine learning possono contribuire molto c’è sicuramente quello dell’ambiente: gli innumerevoli dati ambientali che vengono raccolti ogni giorno possono, grazie alla tecnologia, venire analizzati, confrontati e inseriti in modelli matemativi predittivi per aiutarci ad alleviare l’impatto dei cambiamenti climatici.

Inoltre, dal punto di vista delle aziende, queste innovazioni tecnologiche possono aiutarle a migliorare il loro impatto climatico e a rendere il loro modello di business più sostenibile, per stare al passo con una situazione climatica e ambientale in continua evoluzione.

Tra le aziende di tecnologia che stanno lavorando assiduamente per rendere disponibili servizi e prodotti che aiutino le aziende a eleborare queste informazioni c’è sicuramente Google.

L’azienda statunitense ha recentemente reso disponibili tre nuovi prodotti che, attraverso le loro interfacce di programmazione (Api) consentiranno l’implementazione di impianti di produzione di energia solare, renderanno disponibili per siti web e app le informazioni ambientali necessarie a tenere sotto controllo la situazione relativa alla qualità dell’aria e all’aumento dei pollini.

I prodotti per la sostenibilità basati su intelligenza artificiale e machine learning

Attraverso, quindi, Google Maps Platform queste interfacce di programmazione permetteranno di sviluppare ulteriori prodotti e applicazioni per la sostenibilità.

analisi potenziale solare
Immagine fornita da Google

In particolare, Google ha reso disponibili Solar Api, che attraverso l’analisi delle immagini aeree individua la forma degli edifici e la posizione degli alberi mettendo in relazione queste informazioni con il percorso del sole e i modelli meteorologici storici per aiitare a scegliere la miglior posizione per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Il servizio Project Sunroof include informazioni relativi a oltre 40 Paesi, tra cui l’Italia, con dettagli su oltre 320 milioni di edifici (qui il link al servizio).

Con Air Quality Api invece l’azienda di Mountain View permette attraverso Google Maps di sviluppare analisi sulla qualità dell’aria, mostrando un indice su una scala da 1 a 100 relativo all’inquinamento, alle mappe di calore e a dettagli sugli inquinanti.

Infine, con Pollen Api sono state rese disponibili informazioni sulla previsione giornaliera dei pollini e una mappa di calore per le successive 96 ore, con dati sui pollini di alberi, erbe e piante infestanti – sono comprese 15 diverse specie di piante come le graminacee, l’ontano, il frassino, la betulla, la cotonosa, l’olmo, il nocciolo, il cedro e cipresso giapponese, il ginepro, l’acero, la quercia, l’ulivo, il pino e l’ambrosia.

La potenza dello sviluppo tecnologico permetterà quindi sempre maggiori possibilità per tenere sotto controllo i parametri ambientali, offrendo indicazioni e soluzioni per azioni più incisive.

Inoltre, Google sta lavorando per implementare nelle sue piattaforme di consultazione, quali Google Earth, Earth Engine e Environmental Insights Explorer, sempre più informazioni ambientali combinando mappa del mondo dettagliate alle elaborazioni dell’intelligenza artificiale.

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