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Vino e natura, il binomio perfetto di Cantine Ramarro

L'approccio biodinamico di Cantine Ramaro
Immagine da Depositphotos

Situata in Toscana, fra le Alpi Apuane e il Mar Tirreno, Cantine Ramarro è una piccola e giovane azienda vitivinicola, con una produzione di vini bianchi e rossi biodinamici, lavorati nel pieno rispetto della natura. 

Incastonati tra i marmi della Alpi Apuane e il colore blu del mar Tirreno, sorgono i vigneti dell’azienda vitivinicola Cantine Ramarro.

Giovane produttrice della zona del Candia, fondata nel 2015, questa piccola e dinamica cantina propone Vermentini toscani Doc, cuore di Candia e Acquafiora, i vini rossi Doc Scorciato e Pecora Nera, producendo all’incirca a 5.000 bottiglie l’anno.

Situate su terreno collinare dalla pendenza superiore al 30% e caratterizzate da impervie terrazze, le piante delle Cantine Ramarro – dette vigne eroichevengono coltivate e lavorate a mano, senza l’ausilio di nessun macchinario. Talvolta, quelle più antiche quasi centenarie vengono recuperate e rimesse in vendita.

Il vino prodotto è il risultato di un attento e meticoloso lavoro a mano, frutto di un approccio biodinamico, nel pieno rispetto del territorio circostante.

I solfiti sono ridotti al minimo così come le ossigenazioni per i bianchi: nel processo di fermentazione i lieviti vengono lasciati lavorare naturalmente e la temperatura viene controllata fino al successivo imbottigliamento.

Le vigne vengono trattate senza l’utilizzo di nessun tipo di diserbante: l’inerbimento è tenuto sotto controllo con tagli mai eccessivi perché le viti possano approfittare anche della presenza delle erbe e degli insetti che hanno lì la propria dimora.

Anche i trattamenti contro alle malattie che possono colpire la vite sono ridotti al minimo: i terreni sono tenuti sotto costante monitoraggio e gli interventi di concimazione vengono effettuati solo se indispensabile. La vite è una pianta abituata a cercare da sola i nutrienti anche a distanze incredibili.

Per le potature stagionali, da cui dipende in gran parte la salute delle piante, vengono impiegate tecniche che ogni anno si affinano grazie anche alla conoscenza dei terreni e delle vigorie di ogni angolo della vigna.

Per il lavoro in cantina, l’azienda si avvale dell’utilizzo di vecchie botti in cemento, recuperate e riportate a nuova vita.

L’obiettivo di Cantine Ramarro è portare sulla tavola un prodotto che presenti in toto le caratteristiche del vino, quali l’alcool, i profumi e il corpo, senza né alterarle né ridurle.

Il vino che ne risulta è perciò il prodotto di un percorso faticoso, un lavoro che ogni anno – proprio perché non trattato da nessun tipo di agente chimico – può presentare caratteristiche differenti rispetto a quello prima, pur essendo il frutto della stessa pianta.

Un vino di altissima qualità e pregio che testimonia l’amore dell’azienda verso il suo territorio e tutto ciò che lo abita: i Vermentini Doc e i Rossi Doc di Cantine Ramarro sono riconosciuti tra le eccellenze della Toscana e hanno ricevuto premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

Ulteriori informazioni sui vini o sulle degustazioni in cantina sono disponibili qui. Il 28 settembre, in occasione del Vernissage di inaugurazione della mostra Ti ramo Tanto, che avrà luogo presso la sede del GreenParlor a Milano, il brindisi finale sarà offerto da Cantine Ramarro.

Crediti immagine: Depositphotos

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