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Nuovi finanziamenti e ricerche sulla mobilità elettrica

mobilità elettrica
Immagine da Pixabay

Il mercato della mobilità elettrica prende sempre più piede: lo dimostrano le ultime ricerche e la nuova ondata di finanziamenti.

La mobilità elettrica torna a essere la grande protagonista della sostenibilità, con recenti ricerche a dimostrarlo e con una nuova ondata di investimenti.

In Italia, così come in Europa e nel mondo, sono diverse le aziende che provano a immettersi nella giusta corsia per sorpassare la concorrenza votandosi al Green.

Il trasporto sostenibile è una fetta di mercato in grande espansione e comincia a essere un pilastro della strategia Esg delle realtà industriali.

Mobilità elettrica in crescita: il report McKinsey

Nel recente report McKinsey si nota come l’auto sia ancora la modalità di trasporto più utilizzata (45 percento) e come nel mondo siano in uso 1,3 miliardi di veicoli. Ma nei prossimi 12 anni si prevede una flessione importante.

Entro il 2035 la quota di mobilità totale a livello globale diminuirà del 15 percento, con un calo delle vendite di circa un milione di unità rispetto al 2015.

Si prevede anche un incremento della micromobilità, con un valore del settore che entro il 2030 potrebbe arrivare a 440 miliardi di dollari.

Car sharing o navette automatiche potrebbero generare fino a un trilione di entrate entro il 2030, mentre i mezzi di trasporto come i robo-shuttle entro il 2035 vedranno una crescita del 7 percento.

Gli investimenti nel settore

A Capaccio Paestum e Nocera Inferiore, a partire dalla prossima estate, i turisti potranno noleggiare e ricaricare venti e-car 500e Cabrio per girare la costiera amalfitana, la penisola sorrentina, l’area vesuviana e il Cilento.

Sono infatti previsti dei lavori per realizzare e installare due pensiline fotovoltaiche e dieci stazioni con doppia presa di ricarica.

Per noleggiare le auto si potrà fare affidamento su un’apposita app che consentirà anche di programmare la sosta per la ricarica lungo il tragitto.

Un grande intervento che sarà eseguito grazie a i-Stentore, progetto europeo per lo sviluppo e la ricerca transnazionale di sistemi innovativi di stoccaggio di energia, facente parte del Programma Horizon Europe 2021-2027.

I fondi stanziati sono 15,1 miliardi divisi tra sei Paesi (Italia, Slovenia, Grecia, Spagna, Portogallo e Lussemburgo) e una trentina di poli universitari di ricerca e realtà imprenditoriali del settore.

Tra queste figura anche Samso, che partecipa al progetto europeo da oltre 8 milioni di euro di investimenti, aggiudicandosi 494.904,13 euro.

Il centro di ricerca Criat dell’Università Federico II sarà parte attiva nella progettazione hardware e software dei sistemi di ricarica.

Samso collabora inoltre con l’Università di Napoli, Reefilla e la casa automobilistica cinese Nio Esco avrà invece un ruolo fondamentale nella realizzazione della stazione di sosta per veicoli elettrici con tecnologie ibride.

Nel frattempo, sempre in tema di mobilità elettrica, Fastned ha siglato un contratto con il Gruppo A4 Holding per la realizzazione di una grande stazione scalabile lungo l’autostrada A4 Brescia-Padova.

L’obiettivo di Fastned è di costruire mille stazioni di ricarica in tutta Europa. L’apertura di quella in Italia è prevista per il 2024 e sarà inizialmente dotata di otto colonnine che erogheranno fino a 400 kWp.

L’Italia e l’Europa, tra studi e finanziamenti, continuano così la corsa alle colonnine e alle stazioni di ricarica in grado di agevolare la mobilità elettrica.

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