Piazza Mercanti, da 2.500 anni al centro della storia di Milano, torna protagonista della città in vista dell’Esposizione Universale, dunque uno dei punti più attrattivi di Expo in Città, grazie a un progetto realizzato dalla Camera di commercio di Milano attraverso il Centro per la Cultura d’Impresa.
Un sito dedicato e una brochure scaricabile da internet che riassume i momenti più salienti della storia milanese legati alla piazza e racconta gli edifici che l’hanno arricchita nel corso dei secoli, alcuni ancora ammirabili, altri persi per sempre.
La brochure è arricchita di QRCode che consentiranno ai turisti più tecnologici di accedere a maggiori informazioni e approfondimenti storici e architettonici collegandosi direttamente al sito.
Da luogo dove nel V secolo a.C. sorgono edifici romani e si incrociano il cardo maximus e una strada che percorre l’antica Milano in senso est-ovest a spazio pubblico dove intorno al Broletto, il palazzo dell’autorità pubblica cittadina, si concentrano nel Medioevo le attività della società civile gestite, a causa del declino delle istituzioni comunali, in modo sempre più rilevante dalla Corporazione dei Mercanti che monopolizza gli spazi fino a dare il nome all’area.
E poi nel 1562, in epoca spagnola, l’inizio della costruzione della sede del nobile Collegio dei Dottori, oggi Palazzo Giureconsulti, corporazione dei dottori in diritto civile e canonico, primo gradino obbligato per accedere alle magistrature cittadine.
Quindi centro del fermento commerciale del cinquecento e seicento con le sue numerose botteghe artigiane, per le quali Cervantes paragona la città a la oficina de Vulcano, e con i rappresentanti delle principali organizzazioni camerali (Camera dei mercanti, auroserici e altri) che si muovono all’interno del Broletto tra il Consiglio decurionale, dove si riunivano, e il Tribunale di Provvisione, sede del potere cittadino.
Fino ad arrivare alla dominazione austriaca, con la soppressione dei monopoli corporativi e l’istituzione nel 1786 di un’unica Camera mercantile, e al declino della piazza dopo la rivoluzione francese con il centro dell’emergente potere dei negozianti che si sposta lontano dai luoghi simbolo del potere delle corporazioni cinque-secentesche.
“La tecnologia più innovativa valorizza l’antica Piazza Mercanti che diventerà uno dei punti attrattivi più interessanti di Expo in Città” ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano “Rilanciare questo luogo, che è stato per secoli il cuore della vita civile ed economica della città, significa offrire un’opportunità inaspettata ai milanesi e ai visitatori che arriveranno nei mesi dell’Esposizione Universale”.
“Piazza Mercanti, luogo centrale nella città, intitolata al commercio” ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano “rappresenta l’intreccio storico tra il commercio-scambio, che è anche incontro e il diritto, rappresentato da Palazzo Giureconsulti. Infatti il commercio è ponte positivo di dialogo quando è regolamentato senza prevaricazioni. La forza di Milano non è solo nella sua fertilità ma anche nell’innovazione e nella capacità di trasformazione. Ora per affrontare l’attuale crisi reputazionale del Paese bisogna puntare su Expo. Sarà importante il progetto Expo in città per creare un laboratorio di idee e di scambi a cui il mondo guarderà con grande rispetto. Expo in città sarà strumento centrale per rilanciare la reputazione di Milano e dell’intero sistema Paese”.