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Il futuro della bioedilizia è nella stampa 3D

pubblicato il: - ultima modifica: 23 Novembre 2020
bioedilizia e stampa 3d

L’evoluzione della tecnologia porta benefici in svariati ambiti, come per esempio nella bioedilizia che, grazie alla stampa 3d potrà dare forma alla casa del futuro, tra basso consumo e forma libera.

A forma di conchiglia, albero e fungo. Le case avranno sempre più un design libero, saranno a basso costo e non inquinanti grazie alle stampanti 3d: è questo il futuro della bioedilizia.

Parola di Massimo Moretti, fondatore di WasProject, che ad Adnkronos racconta la sua visione: quella di “dare forma ai progetti“.

L’azienda romagnola di Massa Lombarda nasce e cresce da sola, cioè si autofinanzia, “vendendo macchine che stampano materiali diversi, tipo mais, polimeri plastici tradizionali e, caso unico al mondo, porcellana, per fare artigianato digitale (scultura, arte, gioielli) o prototipi sulle plastiche” spiega Moretti.

Da qui parte lo sviluppo per apparecchiature più grandi che possono arrivare a stampare anche abitazioni.

Al momento ha già preso forma la Big Delta da sei metri. Mentre la Giga Delta di 12 metri sarà pronta tra circa due mesi.

La macchina è sempre la stessa e cresce con noi a seconda delle risorse – prosegue Moretti. Il risultato finale è – un sistema robotizzato a basso consumo e a basso impatto, facile da trasportare e da montare in poche ore, che può depositare e dare forma ai materiali, preferibilmente quelli che si trovano sul posto e quindi a km zero“.

L’obiettivo è fare oggetti, come le case, con i materiali reperiti sul territorio. Come argilla e paglia e con più o meno calce.

Quello che è veramente rivoluzionario in questo approccio” precisa Morettiè che la forma che attualmente si ottiene a costo di grandi sacrifici, viene data grazie a un consumo di energia bassissimo, al massimo due kilowatt“.

Il che consente di lavorare anche in contesti ambientali difficili, come in Africa, e dove non c’è la possibilità di allacciarsi all’energia elettrica industriale.

Continuate a leggere l’articolo Edilizia: a km zero e basso consumo, dalla stampa 3D la casa del futuro pubblicato da Adnkronos.

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