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Biometano per gli autobus cittadini, un progetto a Trento

pubblicato il: - ultima modifica: 12 Ottobre 2021
biometano trasporto locale trnetino

biometano trasporto locale trnetinoLa provincia di Trento attiva il progetto di alimentazione a biometano – ottenuto dal rifiuto umido – per gli autobus cittadini a tutto beneficio dell’ambiente.

È questo il primo progetto in Italia che valorizza le normative europee sull’utilizzo delle fonti rinnovabili per i trasporti, attivando un sistema di economia circolare che porta benefici a tutto il territorio

Il progetto di trasformazione del rifiuto umido in biometano da usare per il trasporto pubblico locale è stato possibile dalla collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento, BioEnergia Trentino, Trentino Trasporti, Fondazione Mach e Comune di Faedo.

Il biometano verrà ceduto al trasporto pubblico trentino attraverso la rete nazionale gas della SNAM con un enorme risparmio economico e in termini di emissioni nocive per l’ambiente.

Attraverso la lavorazione del rifiuto umido BioEnergia Trentino produce un ammendante di qualità che viene utilizzato nell’intera Valle dell’Adige per la concimazione dei vigneti e dei meleti sostituendo i concimi chimici con un prodotto biologico.

In seguito, con la fermentazione del rifiuto umido, si produce il biogas, che altro non è che una miscela di metano e altri gas, che consente di produrre energia elettrica rinnovabile e calore. Oggi BioEnergia tratta i 2/3 del rifiuto trentino, quasi 34.000 tonnellate all’anno, e produce circa 8.500.000 di kwh elettrici.

La previsione, in seguito all’ampliamento dello stabilimento è di poter trattare il 100% del rifiuto umido trentino e di supportare l’accordo sui rifiuti stipulato dalla Provincia autonoma di Trento e da quella di Bolzano.

In particolare BioEnergia Trentino accoglierà una parte del rifiuto umido di Bolzano a fronte del conferimento di una parte di rifiuto secco trentino all’inceneritore di Bolzano.

A progetto ultimato – si prevede la fine del 2018 – gli autobus cittadini si rinnoveranno passando dagli attuali 42 alimentati a metano a 64 alimentati a biometano.

Il biogas fermentato sarà purificato e inserito nella rete di trasporto del metano SNAM con pressione a 70 bar che consentirà di gestire tutta la produzione attuale e futura portando il metano biologico fino all’autorimessa di Trentino Trasporti di Gardolo a solo 10 km dall’impianto di produzione.

A Trentino Trasporti sarà quindi fornito da BioEnergia il 100% del fabbisogno per l’alimentazione della flotta degli autobus cittadini e il trasporto pubblico di fondovalle. Tutto ciò partendo dalla filiera della raccolta differenziata che intercetta l’umido lo trasforma in energia e lo purifica in biometano per alimentare la mobilità alternativa.

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