Tracciare il processo produttivo agricolo lungo l’intera filiera: è questo l’obiettivo del progetto Road to quality che impegna i suoi aderenti a rendere trasparente e rispettoso dei parametri del disciplinare l’intero percorso.
L’innovazione tecnologica – in particolare la blockchain – è sempre più pervasiva nei settori produttivi e l’agricoltura non fa eccezione. Questo soprattutto perché il settore ha grande bisogno di rendere più trasparenti e controllabili – dall’inizio alla fine – i prodotti che porta sul mercato.
Ecco allora che la blockchain può aiutare a tenere sotto controllo tutte le fasi della catena di produzione, dalla semina alla vendita, garantendo la qualità e la sostenibilità dell’intero processo.
Obiettivi che stanno alla base del progetto di tracciabilità di Assosementi Road to quality, che si propone di coinvolgere tutti gli attori della filiera produttiva: ditte sementiere, aziende vivaistiche, aziende agricole, industrie di trasformazione e agenzie di trading.
Road to quality – certificato sulla base delle norme internazionali di certificazione Uni En Iso 22005/2008 da Ccpb – si propone infatti di fornire prodotti di qualità attraverso la verifica delle caratteristiche del materiale utilizzato, garantendo la tracciabilità dell’intero processo produttivo.
Questo grazie alla blockchain, tecnologia che consente di registrare in modo sicuro e non modificabile ogni transazione o evento che avviene all’interno di un sistema o di un processo definito.
Il progetto Road to Quality assume ancora più importanza all’interno della valorizzazione del Made in Italy perché, ci spiega Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi, “l’esatta identificazione delle provenienze delle produzioni è e sarà in maniera sempre maggiore un elemento di qualificazione delle produzioni stesse, perché il consumatore è sempre più attento all’origine dei prodotti“.
“La qualità della produzione è rappresentata per una quota elevatissima dall’espressione genetica della pianta e quindi del seme, per questo ci sentiamo direttamente coinvolti in questo programma di valorizzazione delle produzioni italiane attraverso il costante e rinnovato impegno nella ricerca nel rendere disponibili sementi più performanti per contribuire a migliorare e ad aumentare le produzioni italiane” conclude Tassinari.
L’ambizione di Assosementi è di riuscire a coinvolgere i player della grande distribuzione organizzata (Gdo) nel progetto, per garantire ai consumatori finali e agli associati la massima diffusione della tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli.
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