L’Amministratore delegato Flavio Cattaneo ha illustrato i risultati del primo trimestre 2014, esaminati e approvati dal Consiglio di Amministrazione di Terna SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Luigi Roth.
I ricavi del primo trimestre 2014, pari a 478 milioni di euro, registrano un aumento di 8,5 milioni di euro (+1,8%) legato principalmente alle Attività Non Tradizionali. I costi operativi, pari a 87,8 milioni di euro sono essenzialmente in linea con il primo trimestre del 2013 (-1,1%). L’Ebitda (Margine Operativo Lordo) si attesta a 390,2 milioni di euro con una crescita di 9,5 milioni di euro (+2,5%) rispetto al primo trimestre 2013. L’incremento dei ricavi unitamente al controllo dei costi si riflette sull’Ebitda margin che passa dall’81,1% dei primi tre mesi del 2013 all’81,6% del corrispondente periodo del 2014.
Gli ammortamenti del periodo, pari a 112,9 milioni di euro, crescono di 7,0 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2013, per effetto dell’entrata in esercizio di nuovi impianti. L’EBIT (Risultato Operativo), dopo aver scontato gli ammortamenti, si attesta a 277,3 milioni di euro, in crescita di 2,5 milioni di euro (+0,9%) rispetto ai primi tre mesi del 2013. Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 31,4 milioni di euro, rilevano un incremento di 13,9 milioni di euro rispetto ai 17,5 milioni dell’analogo periodo del 2013, che risentiva di maggiori proventi finanziari.
Le imposte sul reddito a carico del periodo sono pari a 100,7 milioni di euro e si riducono di 15 milioni di euro (-13%) essenzialmente per effetto della riduzione della maggiorazione IRES, prevista dal D.L. n. 138 del 13.08.2011 (c.d. Robin Hood Tax), che passa dal 10,5% al 6,5%. Il tax rate del periodo si riduce pertanto in misura corrispondente passando dal 45% dei primi tre mesi 2013 al 41% del corrispondente periodo 2014.
L’utile netto del periodo si attesta, pertanto, a 145,2 milioni di euro, in crescita del 2,5% rispetto ai 141,6 milioni di euro del primo trimestre 2013. La situazione patrimoniale consolidata al 31 marzo 2014 registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 3.093,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 2.940,6 milioni di euro al 31 dicembre 2013.
Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo nel periodo sono pari a 164,3 milioni di euro, rispetto ai 205,8 milioni di euro (-20,2%) dello stesso periodo dello scorso anno. Al 31 marzo 2014 rilevano in particolare gli avanzamenti dei cantieri del collegamento Sorgente-Rizziconi, dell’elettrodotto Trino-Lacchiarella, dei sistemi di accumulo Energy Intensive e dell’elettrodotto Foggia-Benevento. Con riferimento agli interventi sull’elettrodotto Dolo-Camin, si ricorda che i lavori sono bloccati a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il decreto di autorizzazione dell’opera.
L’indebitamento finanziario netto, si attesta a 6.628,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato al 31 dicembre 2013 (+3,6 milioni di euro). Il rapporto debt/equity al 31 marzo 2014 si attesta pertanto a 2,14, in miglioramento rispetto a 2,25 di dicembre 2013. I dipendenti del Gruppo, a fine marzo 2014, sono pari a 3.460, in aumento di 15 unità rispetto al 31 dicembre 2013.