Positivamente confermati gli ecobonus 2015, si pensa ora a renderli strutturali per progetti più ambiziosi e a lungo termine.
Buone notizie per gli italiani alle prese con l’acquisto della prima casa o la ristrutturazione del proprio immobile. Oltre a confrontare i migliori mutui in rete, in modo da risparmiare sul tasso di interesse e da scegliere la rateizzazione più adatta alle proprie esigenze, i consumatori possono, infatti, contare su cospicui ecobonus per tutto il 2015.
Come confermato la settimana scorsa dal premier Matteo Renzi, la Legge di Stabilità pubblicata su Normattiva sarà valida, relativamente agli ecobonus, ancora per tutto il 2015 e senza variazione sulle cifre. Decaduta, infatti, la proposta di percentuali in ribasso fino alla fine dell’anno, gli ecobonus 2015 si manterranno stabili al 65% per l’efficienza energetica e al 50% per le ristrutturazioni edilizie.
“Nella legge di stabilità ci sarà la proroga sia dell’ecobonus al 65% che del bonus del 50% per ristrutturazioni e mobili. Il successo ottenuto da questa manovra, da cui derivano i pochi risultati positivi di movimento del PIL, ha convinto tutti” conferma Maurizio Lupi, ministro dei traporti, dimostrando come la norma poti beneficio, non solo alla tutela dell’ambiente, ma anche alla stagnante economia italiana.
Operando a favore dell’efficienza energetica, infatti, non solo si fa attenzione alla salvaguardia dell’ecosistema, ma si assicurano anche grandi risparmi per lo Stato e per i consumatori. Come calcolato da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, d’altronde, gli ecobonus hanno rivitalizzato un mercato altrimenti immobile.
Il successo dellìoperazione si misura sia nel numero di pratiche inviate per usufruire delle detrazioni, pari a 355.000 con un aumento di circa il 35% rispetto al 2012, sia nei termini di risparmio energetico e di investimenti, con incrementi rispettivamente del 25% e del 20%, raggiungendo i 3,5 miliardi, rispetto allo scorso anno.
Soddisfatta degli ecobonus 2015 anche Finco, la Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi e Opere specialistiche per le Costruzioni, che li giudica strategici per il settore dell’edilizia. Proprio a questo proposito, la Federazione suggerisce una proroga delle detrazioni fino al 2020 e una modalità di prestito a tasso zero, in modo da rendere strutturale l’incentivo, oltre a un allargamento della rosa degli apparecchi che comprenda le schermature solari.
“Un anno” sottolinea l’associazione “è un lasso di tempo spesso troppo ristretto per poter programmare e mettere in cantiere interventi complessi come quelli antisismici o di efficienza energetica relativi al pieno edificio. Si potrebbe, alla luce di una stabilizzazione pluriennale, modulare la detrazione con percentuali progressivamente decrescenti man mano ci si avvicini al 2020 (esempio dal 65% arrivare al 50% al 2020 scalando del 5% ogni biennio a partire dal 2016). Ciò peraltro sarebbe di stimolo a un ulteriore miglioramento tecnologico e qualitativo della produzione nazionale”.
Si rivela, quindi, nei confronti degli ecobonus 2015, una grande attenzione da parte dei diversi enti deputati, dal governo e anche dai consumatori. Uno scenario di soddisfazione generale che conferma i benefici concreti della manovra, sia per una maggiore consapevolezza dei consumi energetici, che per la tutela dell’ambiente, sia, infine, per il risparmio delle casse statali e del portafoglio degli italiani.