Sono molti i vantaggi legati all’acquisto di un impianto fotovoltaico, ma attenzione anche ai costi e alla valutazione dei fattori critici.
Dotarsi di un impianto fotovoltaico significa non solo ridurre drasticamente i costi delle bollette per l’energia elettrica, ma offrire anche un valido contributo alla tutela dell’ambiente e delle sue risorse.
Molte aziende e privati hanno già sperimentato con successo la grande validità di questi sistemi energetici, confermando anche un notevole risparmio sui costi per l’elettricità, che cresce ulteriormente se abbinato a un piano di fornitura mirato e adatto alle proprie specifiche esigenze.
Per trovare la formula più adatta occorre quindi monitorare il mercato, per esempio informandosi su Edison e le sue offerte, o su Eni o ancora su Enel e tutti gli altri operatori, che spesso includono tra le fonti energetiche anche l’impiego di risorse alternative.
In linea generale l’ammontare delle singole voci dei costi dipende dalla grandezza dell’impianto e quindi dal modulo fotovoltaico prescelto. Per gli impianti più piccoli sarà maggiore il costo dei servizi (installazione e progettazione) e minore quello dei moduli, per quelli più grandi sarà invece maggiore il prezzo dei moduli.
In generale il costo dei pannelli richiede un investimento iniziale sostanzioso, che potrebbe rappresentare sino al 40-60% dei costi totali. Seguono poi i costi di progettazione e installazione, che rappresentano il 15% nel caso di un impianto fotovoltaico medio-grande, due fasi rilevanti che determinano il rendimento e la durata nel tempo. Rientrano infine i costi delle strutture di supporto e le ordinarie attività di manutenzione e pulizia.
Come ogni investimento, i benefici cominceranno a manifestarsi dopo qualche anno, quando i costi delle utenze domestiche scenderanno. Un fattore non di poco conto visto l’aumento inflazionistico previsto per i prossimi 25 anni.
Oltre al risparmio in bolletta derivante dall’auto-consumo, si può anche usufruire della remunerazione per l’energia immessa in rete attraverso lo scambio sul posto.
Non certo secondari sono i vantaggi ambientali e per la salute, la riduzione delle dipendenza energetica nazionale e il forte calo dei rischi per la sicurezza e delle dispersioni energetiche derivanti dal trasporto delle materie prime e della stessa energia elettrica prodotta.
Tra i punti critici rientra la produzione energetica giornaliera intermittente e dipendente dalle stagioni che richiede l’acquisto di un adeguato sistema di accumulo con batterie, utile per immagazzinare l’energia prodotta e utilizzarla successivamente.
In questi casi bisogna preventivare un ulteriore aumento dei costi pe l’impianto fotovoltaico che andrà a sommarsi al grande esborso iniziale. Meno rilevanti sono i costi di manutenzione che spesso possono aumentare per la sostituzione di nuovi pezzi ed eventuali riparazioni.