Mobilità sostenibile e creazione di una rete di trasporti integrata: ecco le priorità del Terzo Protocollo di Intenti di cui si è parlato nei giorni scorsi all’Esposizione Universale di Milano.
La mobilità sostenibile fa il suo debutto in Expo e diventa il tema centrale del convegno orientato a definire delle nuove strategie per la creazione di un sistema di trasporto efficiente e sostenibile, in termini economici, sociali e ambientali.
Molti automobilisti hanno già iniziato ad adottare delle soluzioni alternative per soddisfare le proprie esigenze, usando con maggiore frequenza le auto elettriche che sono un segmento di mercato in forte crescita e con generose prospettive di sviluppo per gli anni futuri.
La mobilità sostenibile e la creazione di un sistema di infrastrutture integrate sono stati gli argomenti principali del convegno Green Mobility for the European network of the metropolitan cities, tenutosi lo scorso 13 luglio presso i padiglioni Expo e promosso da Ferrovie dello Stato Italiane, con la collaborazione dell’associazione QV/QC.
La conferenza è stata l’occasione per fare il punto sul grado di sviluppo e di avanzamento dei progetti avviati a livello nazionale e presentare tutte le iniziative mirate a rafforzare l’integrazione dei nodi metropolitani italiani con i corridoi delle reti europee. In questo contesto è stato anche presentato il Terzo Protocollo di Intenti per la prosecuzione del Progetto QVQC Quali Velocità, Quale Città. L’Alta Velocità I nuovi scenari ambientali e territoriali in Europa e in Italia. Osservatorio sull’AV/AC in Italia.
Michele Mario Elia, amministratore del gruppo FS Italiane, ha sottolineato l’importanza di rafforzare l’integrazione tra le politiche europee e quelle nazionali, rinnovando l’impegno nel realizzare tutti gli obiettivi previsti per il triennio 2015-2018. L’obiettivo finale sarà infatti creare un unico e grande sistema di mobilità sostenibile integrata, che dia la priorità a quei nodi urbani ad alta concentrazione abitativa.
L’obiettivo sarà infatti creare un sistema per mobilità sostenibile integrata e multimodale, e quindi in grado di mettere in connessione diversi mezzi di trasporto. Lo stato di avanzamento del progetto è al momento pari al 50% del totale, ma presto saranno ultimati anche gli ultimi interventi sulle aree metropolitane di Torino e Bologna.
Secondo Elia, il successo del progetto sarà definito dalla capacità di creare un sistema di trasporti interconnesso, ovvero basato sull’integrazione dei diversi servizi di trasporto.
Parte delle risorse saranno destinate al miglioramento dei servizi offerti ai viaggiatori, come per esempio i sistemi informativi, con particolare attenzione a tutte quelle soluzioni orientate alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Le aree di sosta dei taxi, i terminal bus con percorsi protetti e attrezzati con informazioni sull’orario e l’andamento delle corse, sono solo alcuni dei progetti in cantiere.