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Oli vegetali esausti, accordo per trasformarli in biocarburanti

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Recuperare e trattare gli oli vegetali esausti per trasformarli in biocarburanti: è quanto ci si propone di fare con l’accordo di collaborazione siglato da Eni con Utilitalia e Conoe.

L’accordo tra Eni, Utilitalia – la federazione delle imprese energetiche idriche e ambientali di proprietà pubblica – e Conoe – il consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti – punterà a incrementare la raccolta degli oli vegetali esausti – presso le sedi operative e gli stabilimenti produttivi di Eni – prodotti dai propri dipendenti.

Alle aziende speiializzate nella raccolta affiliate al Conoe sarà affidato il compito di raccogliere e trattare il rifiuto affinché possa essere inviato alla bio-raffineria di Venezia per la successiva trasformazione in HVO, componente bio del gasolio Eni Diesel +.

L’accordo permetterà inoltre di attuare un circuito virtuoso di economia circolare che si chiuderà con la trasformazione, nell’ambito di impianti industriali nazionali, degli oli vegetali esausti in biocarburanti di alta qualità.

Il recupero degli oli alimentari usati permetterà di ridurre l’impatto sui sistemi di depurazione delle acque con benefici ambientali ed economici per i Comuni che intenderanno sostenerla.

L’accordo siglato testimonia l’impegno di Eni verso l’energia sostenibile ed è il primo passo a supporto delle attività svolte da Conoe e dalle aziende associate a Utilitalia, che sarà seguito da progetti specifici di recupero sistematico degli oli vegetali esausti, in particolare dalle utenze domestiche, in molte città italiane.

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