Si ingrandisce il contenitore dei rifiuti Raee dal prossimo agosto, quando entreranno a far parte dell’elenco dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche anche carte di credito con chip, biciclette elettriche, prese elettriche multiple e altri prodotti.
L’aumento delle categorie di prodotto considerate rifiuti Raee comporterà un importante aumento dei volumi di apparecchiature da gestire, come conseguenza del passaggio dalle attuali 825.000 tonnellate immesse al consumo a circa 2 milioni all’anno a partire dal 2018 (1,2 milioni di tonnellate in più).
A oggi circa 8.000 aziende adempiono alle obbligazioni del Decreto Raee in quanto produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che rientrano in un ambito di applicazione cosiddetto chiuso, in quanto relativo a un elenco di 10 specifiche categorie di prodotti.
Tutto cambierà però a partire dal 15 agosto 2018, con l’entrata in vigore del sistema open scope; da quel giorno, infatti, verranno considerati rifiuti Raee a tutti gli effetti anche le apparecchiature non esplicitamente escluse.
Questo incremento porterà positivi risvolti socio-economici rispetto alla situazione attuale:
- 13/15 mila posti di lavoro in più
- 98/112 milioni di euro di valore economico associato alle emissioni risparmiate
- 1.250 milioni di euro di risparmio nell’acquisto di materie prime
Per non parlare degli aspetti ambientali: se i target di raccolta saranno raggiunti, infatti, il passaggio al nuovo sistema determinerà anche un netto calo delle emissioni di Co2 pari a 2,2/2,5 milioni di tonnellate all’anno.
Rifiuti Raee, si amplia il numero dei prodotti
Da agosto, però, non aumenterà soltanto il numero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse al consumo, ma diventeranno rifiuti Raee anche molti prodotti che oggi non sono considerati tali:
- carte di credito con chip
- biciclette elettriche o con pedalata assistita
- stufe a pellet
- prese elettriche multiple e tutte le tipologie di prolunghe
- montascale per diversamente abili
- apparecchiature di automazione per cancelli, tende e chiusure elettriche
In più, anche sul fronte dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche coinvolti, si registrerà un significativo aumento pari a 6-7mila aziende, da agosto 2018 in avanti.
La Direttiva 2012/19/EU – e le sue successive estensioni normative – che regolamenta il settore dei Raee impone il raggiungimento di un target di raccolta del 45% dell’immesso al consumo nel triennio 2016-2018, che salirà verso un obiettivo di raccolta pari all’85% dei Raee generati o al 65% dell’immesso al consumo, a partire dal 2019.
Oggi, in Italia, è avviato al riciclo solo il 40% dell’immesso al consumo. Molte aziende saranno coinvolte in questo importante cambiamento normativo.