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Economia circolare in agricoltura, accordo tra Eni e Coldiretti

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economia circolare in agricoltura

A margine delle iniziative milanesi c’è stato l’annuncio di un memorandum di intesa tra Eni e Coldiretti per lo sviluppo di progetti di economia circolare in agricoltura, soprattutto in tema ai biocarburanti

In base all’accordo, Eni e Coldiretti valuteranno iniziative congiunte per la valorizzazione delle biomasse agricole per la produzione di biocarburanti avanzati per il comparto energetico e bio-chemical e dei sottoprodotti di tali produzioni anche a fini zootecnici o di input per l’agricoltura.

Tra gli altri punti dell’accordo di intesa ci saranno la ricerca e la promozione di colture per la produzione di cariche alternative per le green refinery, non in competizione con la catena alimentare; una gestione più sostenibile del fine vita dei prodotti, attraverso la minimizzazione della produzione di scarti e rifiuti nell’ambito della filiera alimentare, nel trasporto e nell’imballaggio; la promozione di un’agricoltura sostenibile che punti all’ottimizzazione dei consumi energetici, alla conservazione delle matrici ambientali e l’impiego sostenibile dell’acqua, anche attraverso l’uso di strumenti digitali e di tecnologie rinnovabili.

Eni e Coldiretti studieranno sistemi integrati agricolo-industriali, attraverso l’elaborazione di modelli di cooperazione basati su tipologie di coltivazioni idonee per alimentare cicli industriali di chimica da rinnovabili, valorizzandone anche scarti e sottoprodotti; condivideranno terreni marginali per coltivazioni atte alla produzione di biocarburanti avanzati, incluso il biometano; valuteranno l’integrazione fra il recupero di aree brownfield riconvertite a uso fotovoltaico e di produzione di bio-metano, e necessità energetiche contigue in campo agricolo; implementeranno studi e sperimentazioni di colture per la phytoremediation e la possibile integrazione fra la disponibilità di acque residue o depurate da siti industriali e i fabbisogni di irrigazione in campo agricolo.

Le due parti, inoltre, valuteranno possibili iniziative di sviluppo sostenibile in Italia e all’estero. Studieranno progetti di diversificazione delle economie locali in particolare in Africa, al fine di trasferire alle popolazioni locali know how per lo sviluppo di colture con tecniche avanzate e ridotto impatto sull’ecosistema locale; nei Paesi di presenza Eni, valuteranno progetti di supporto alle filiere agricole locali per lo sviluppo di colture idonee alla produzione di biocarburanti o a supporto di iniziative industriali.

L’intesa per i progetti di economia circolare in agricoltura, infine, prevede l’implementazione di iniziative formative e informative congiunte sui temi di sviluppo sostenibile quali la definizione di programmi di diffusione della conoscenza dei principi dell’economia circolare dedicati a scuole e atenei; la collaborazione con i principali centri di ricerca nazionale e internazionale, sfruttando i rispettivi network, per implementare la sperimentazione di colture innovative e l’applicazione di tecnologie per una gestione più sostenibile della filiera agricola; la partecipazione a bandi e progetti di ricerca europei e del programma di sviluppo rurale (PSR).

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