È tempo di modifiche per il decreto Sblocca Italia: ecco come cambiano le condizioni sugli eco incentivi auto 2015.
Può suonare strano ma uno dei modi per risparmiare sull’auto è sostituirla, o almeno sostituire la sua polizza assicurativa. Se quest’ultima soluzione appare sempre più facile da mettere in atto, grazie all’abolizione del tacito rinnovo dei contratti e la possibilità per gli automobilisti di informarsi su come cambiare la propria polizza rc auto direttamente online, anche l’idea di un nuovo veicolo sembra sempre meno irrealizzabile.
Grazie soprattutto al decreto Sblocca Italia, pubblicato il 12 settembre sulla Gazzetta Ufficiale, infatti, sono stati predisposti a privati e aziende italiane una serie di agevolazione e incentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale come auto elettriche, ibride o comunque con emissioni di CO2 inferiore a 95 g/km.
Coerentemente con gli obiettivi di riduzione dell’immissione di anidride carbonica e di ottimizzazione del consumo di energia, il Paese spinge infatti all’acquisto di questo tipo di veicoli attraverso degli eco incentivi che rendano meno gravoso in termini monetari, l’investimento degli italiani.
In vista dell’anno nuovo, però, il decreto Sblocca Italia ha subito, relativamente all’articolo 39, una serie di piccole ma importanti modifiche riguardanti le modalità di accesso ai contributi per aziende o privati, la rottamazione dei veicoli e le fasce degli importi dei tagli sui prezzi delle nuove vetture.
Innanzitutto, rimane inalterata la divisione tra incentivi auto destinati alla compagine aziendale e i bonus rivolti ai privati, sebbene, per facilitare l’accesso ai contributi da parte delle aziende, non sarà più obbligatoria la rottamazione di un veicolo immatricolato almeno 10 anni prima.
Per quanto riguarda la rottamazione, infatti, essa sarà vincolante solo per quelle aziende che sceglieranno di acquistare un veicolo con immissione inferiore ai 120 g/km e senza imposizioni per quanto riguarda la data di immatricolazione della vecchia vettura. Per gli acquisti di auto con emissioni al di sotto dei 95 g/km, invece, né cittadini privati né aziende avranno alcun obbligo di rottamazione.
Per quanto riguarda le condizioni degli incentivi, essi verranno corrisposti in ogni caso sotto forma di taglio al prezzo del veicolo, fino a un massimo del 15% del valore della vettura, contro il precedente 20%, in linea con un assottigliamento dei contributi statali per gli eco incentivi auto.
Confermando la tendenza, seppur contenuta, alla riduzione degli eco incentivi auto per i veicoli green, anche le fasce di bonus per categoria di veicolo che si abbassano, infine, da un massimo di 5.000 a un massimo di 3.500 euro, per auto con emissioni fino a 50 g/km, da 4.000 a 3.000 euro, con emissioni fino a 95 g/km e da 2.000 a 2.800 per vetture che emettono fino a 120 g/km.