C’è del buon nuovo mais sostenibile in Lombardia: anzi a Milano tanto che è il progetto che lo sta coltivando è in fase di valutazione dal Ministero delle Risorse Agricole.
A farlo crescere è l’azienda agricola Folli della famiglia Vigo di Mediglia (MI). Stando agli interessati il mais sarebbe buono perché rende di più (si parla di 20 tonnellate di granella di mais a ettaro); perché per crescere ha bisogno di meno acqua, meno carburante e meno fertilizzanti; perché attorno ai campi in cui cresce l’azienda agricola ha innestato un sistema che richiama la biodiversità.
La sperimentazione, chiamata Combi Mais Idrotechnologies, vede diversi partner industriali scendere in campo. Questi sono Syngenta che ha fornito l’ibrido di mais Sy brabus, Netafim che ha implementato la tecnologia d’irrigazione a goccia oltre a gestire la fertirrigazione, Unimer, per la concimazione organo minerale e Cifo per la concimazione fogliare, Kuhn, per la fornitura delle macchine di precision farming, Same Deutz Fahr, per la fornitura della trattrice e la Banca Popolare di Lodi.
Deus ex machina del protocollo è Mario Vigo, ex vicepresidente di Confagricoltura Nazionale, oggi Presidente del Centro Studi Innovagri, (Associazione impegnata nella ricerca, studio e approfondimento di tutti gli aspetti innovativi nel settore agroalimentare).
Il progetto, biennale, è stato messo a punto a inizio 2014 su un’area di 10 ettari (ora già passati a 30 ettari) presso l’azienda agricola Folli, con il monitoraggio del Dipartimento di Agronomia e Coltivazioni Erbacee dell’Università di Torino. E ora è pronto per far parlare di sé anche a Expo 2015 che ne ha patrocinato l’avventura.
Il progetto del mais sostenibile prosegue con:
- lavorazione del terreno con la tecnica, dello Strip Till, che lavora il terreno solo dove serve rispettandone la tessitura e riducendo i costi di lavorazione
- semina di Sy Brabus, ibrido ad alto potenziale produttivo, con seminatrici ad alta precisione
- protezione delle prime fasi di sviluppo delle piante con agrofarmaci che abbattano la competizione delle malerbe e azzerino i danni arrecati dagli insetti terricoli
- utilizzo di QUILT X CEL: una soluzione innovativa che garantisce maggior produttività alla coltura in ogni condizione, grazie alla triplice azione fungicida e anti stress sulle piante di mais, e al miglior utilizzo della risorsa idrica
- utilizzo di Kendo Bi-Active per il controllo della piralide, l’insetto più dannoso per la coltivazione del mais perché compromette la qualità della granella
- nutrimento delle piante con concimi organominerali e in fertirrigazione per supportare la pianta con i giusti elementi nei momenti più appropriati del ciclo vegetativo
- gestione della fertirrigazione con nuova tecnica agronomica per massimizzare le rese
- integrazione di 10 ettari con la tecnica della subirrigazione che consente di aumentare ulteriormente l’efficienza idrica
- utilizzo di trattori ad alte prestazioni e basso impatto ambientale