Tempi maturi perché l’invasione bio faccia bene all’agricultra, alla distribuzione e alla gente: se ne parlerà agli Stati generali del Bio a Bologna il 5 e 6 settembre in apertura del Sana 2019
A Bologna, all’interno della cornice del Sana 2019 (31esima edizione del salone internazionale del biologico e del naturale) il 5 e 6 settembre si terranno gli Stati Generali del biologico (Palazzo dei Congressi).
I tempi sono ormai maturi perché il bio invada il mondo dell’agricoltura e degli alimenti. Ci sono, infatti, tutte le condizioni a contorno perché questo avvenga: a partire dai circa 2 milioni di ettari coltivati a bio con l’obiettivo al 2030 del +40%; una legge a supporto che dalla Camera deve ora passare in Senato; le tecnologie adatte (leggi tracciabilità) perché i furbetti del bio vengano stanati.
Così come pare che il momento sia adatto “perché si riesca ad accendere delle lampadine se il prezzo dei prodotti è tropo basso” avvisa Roberto Zanoni, presidente di Assobio.
“Siamo a un passaggio strategico nel quale l’agricoltura biologica e biodinamica, basate sull’approccio agroecologico, stanno diventando il riferimento strategico per l’agricoltura del futuro in grado di conciliare sostenibilità economica, sociale e ambientale oltre a rappresentare un approccio efficace nel contrasto al cambiamento climatico. È necessario quindi fare il punto per attrezzarci con tutto ciò che serve ad affrontare al meglio questa fase di consolidamento del settore” ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio.
Federbio e Assobio, inutile dirlo, saranno in prima linea a Bologna proprio nei giorni del Sana 2019.
“Il ministro Centinaio” è il pensiero di Zanoni “ha espresso la sua convinzione che la produzione biologica sia uno degli strumenti più efficaci per salvaguardare l’immensa ricchezza della nostra biodiversità. Contiamo su un piano d’azione nazionale che contribuisca a rafforzare la conoscenza della produzione biologica e dei suoi benefici ambientali e sociali, irrobustendo un settore che si fonda sulla sostenibilità e garantisce occupazione pulita“.
L’appuntamento è a Bologna Fiera dal 6 al 9 settembre con Sana 2019 che ospita circa 1.000 espositori su 6 padiglioni (circa 60mila metri quadrati). Nota a margine, ma non banale: la ristorazione dell’evento (curata dal Gruppo Camst) sarà plastic free.
A domanda: ma anche gli espositori dovranno evitare le confezioni usa e getta di plastica, le occhiate tra i manager della fiera sono esplicative: “lo consigliamo, ma non possiamo pretenderlo“. Ma la strada è imboccata.
E qualche ragionamento sta iniziando a farlo anche Cosmetica Italia (associazione nazionale delle aziende cosmetiche) che sarà presente con una forte delegazione proprio a questa edizione del Sana.
Soprattutto con la parte erboristica che, a quanto riferisce Antonio Argentieri, presidente del Gruppo Cosmetici Erboristeria “sta attraversando un periodo di trasformazione“.