Consapevolezza del rischio, informazioni, ma anche scelta del luogo: prima di partire per una vacanza sulla neve conviene prepararsi
Siete sicuri di essere consapevoli e sostenibili quando andate in vacanza sulla neve? Proviamo a fare un test: quanti di voi consultano il bollettino neve, che indica i rischi in una scala da 1 a 5? Buona sarebbe questa abitudine: perché rischiare la propria vita e quella dei soccorritori non è sostenibile.
Per cui consigliamo a chi è intenzionato di andare a sciare, sia in pista, ma soprattutto chi fa fuori pista o sci d’alpinismo, di collegarsi per avere tutte le informazioni al sito di Aineva, l’associazione delle regioni per il bollettino su neve e valanghe o a quello di Meteomont, che pubblica un bollettino realizzato dal Comando truppe alpine, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare.
È sempre più importante andare a sciare informati sullo stato di neve e valanghe: a causa della crisi climatica la neve è sempre meno sicura. E il rischio è sempre più alto.
Per questo anche la Protezione civile consiglia delle buone norme da seguire quando si va in montagna d’inverno. Come, per esempio, mai avventurarsi da soli nel fuori pista ed evitare di passare attraverso versanti a forte pendenza e a notevole innevamento, specialmente nelle ore più calde.
Bisogna avere il coraggio di dire no a pendii aperti, canaloni, zone sottovento. Durante le uscite in alta montagna è utile portare con sé l’apparecchio Arva: un trasmettitore sempre attivo, anche in caso di perdita di coscienza e che segnala la presenza sotto neve e valanghe. Nella maggior parte dei casi la profondità di seppellimento si aggira intorno al metro.
Seguire queste regole vuol dire adottare un comportamento sostenibile in montagna. Per non mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri: hai mai pensato a quanto impatta la richiesta di soccorso? Sono costi sociali, ma anche ambientali, soprattutto se si deve fare ricorso all’elicottero.
Diventa sostenibile anche la scelta di dove andare a sciare. Predisposto da Viabilità Italia e disponibile sul sito del Ministero dell’Interno e della Polizia di Stato il piano neve punta a garantire una gestione efficace della viabilità e delle eventuali emergenze legate alle precipitazioni nevose anche di questa stagione invernale 2019/20.
Prima di mettersi in viaggio, quindi, è particolarmente importante informarsi sugli scenari meteo attesi e sulle condizioni del traffico, oltre a controllare l’efficienza di veicolo e pneumatici. E poi per dove puntare?
Magari su località dove non è necessario ricorrere all’innevamento artificiale. Questa pratica, infatti, richiede dispendio energia e di acqua. Vero è che è le soluzioni a basso impatto ambientale legata alla neve artificiale iniziano a farsi realtà.
Come promette di fare il progetto SnowReSolution in fase di test a Cavalese. Si tratta di una tecnologia che permette di trasformare la cogenerazione in trigenerazione e, sfruttando i fumi dagli impianti cogenerati, creare i cristalli di neve.
L’idea è della startup italiana NeveXN (gruppo Demaclenko), che permette di produrre neve con legna locale della Val di Fiemme. In sostanza la prossima Marcialonga di fine gennaio potrebbe ricorrere a questa soluzione.