In vista dell’emanazione del nuovo regolamento comunitario, Vitalia si occuperà di garantire il rispetto l’idoneità di fertilizzanti organici e biostimolanti utilizzati nelle colture di riso e pomodoro introdotte da un accordo tra l’Università di Piacenza e il consorzio Terrepadane
A decorrere dal 16 luglio 2022 entrerà in vigore il nuovo regolamento Ue (il 2019/1009) che sancisce la sicurezza di fertilizzanti organici e biostimolanti sul mercato dell’Unione europea.
Cerchiamo di delineare gli obiettivi principali di questo nuovo regolamento. Ecco cosa introduce:
- fertilizzanti organici
- ammendanti
- correttivi calcici e/o magnesiaci
- inibitori
- biostimolanti delle piante
- miscele fisiche di prodotti fertilizzanti
Il nuovo regolamento stabilisce norme comuni per armonizzare il mercato di questi prodotti. Infine, per la prima volta, sono disciplinati i limiti per i contaminanti tossici.
L’importanza di questo regolamento risiede nel suo obiettivo di proteggere il suolo cercando di prevenire rischi per la salute dell’uomo e per l’ambiente.
Prendiamo come esempio due argomenti molto sensibili in agricoltura: i fertilizzanti organici e i biostimolanti.
È ormai noto a tutti quanto i fertilizzanti siano necessari per dare il giusto apporto nutritivo e strutturale alle piante. Occorre quindi evidenziare l’importanza di questo regolamento, perché permette di disciplinare i fertilizzanti organici, non ancora contemplati in alcun regolamento, ed essere regolamentati a livello comunitario.
Purtroppo con il costante disequilibrio climatico, le coltivazioni sono sempre più vulnerabili ed è per questo che l’emanazione di questo regolamento permetterà la gestione armoniosa dei biostimolanti.
Seguendo la definizione proposta da Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), si definisco biostimolanti “i prodotti contenenti sostanze e/o microrganismi in grado di sostenere la crescita e lo sviluppo delle piante durante tutto il ciclo di vita della coltura, dalla germinazione dei semi e dal trapianto fino alla raccolta. Hanno la capacità di stimolare quei processi naturali della pianta che migliorano l’assorbimento e l’efficienza d’uso dei nutrienti, la tolleranza agli stress abiotici e la qualità delle colture“.
Data l’entrata in vigore di questo nuovo regolamento, è fondamentale per le aziende dell’agroindustria identificare delle società competenti per seguire tutti gli step necessari per garantire il rispetto delle nuove richieste.
È in questo contesto che citiamo Vitalia, società di consulenza nel campo dei prodotti fertilizzanti e fitosanitari.
A seguito di di un accordo tra l’Università di Piacenza e il consorzio Terrepadane, per implementare la coltivazione di riso e pomodoro utilizzando biostimolanti e fertilizzanti organici, sarà Vitalia a mettere a disposizione i suoi esperti per certificare l’idoneità dei prodotti garantendo la compatibilità con il nuovo regolamento europeo.
(testo redatto da Filippo Casè)