L’Associazione Comuni Virtuosi ha anticipato i dati raccolti dalla piattaforma europea Reloop. I dati mostrano una situazione allarmante in Italia, ma presentano anche una soluzione tangibile: il sistema di deposito per il riciclo o il riutilizzo dei contenitori di bevande in plastica
Produciamo, consumiamo e sprechiamo troppo. Si sta facendo tanto per la gestione dei rifiuti, ma ancora non basta. Il dato sconcertante, evidenziato da Zero Waste Europe, è che ancora oggi solo il 40% di ciò che buttiamo è effettivamente riciclato.
Il resto viene sotterrato o bruciato. La plastica è sicuramente il rifiuto che presenta i dati più allarmanti. È il caso di dire che il prodotto sta uccidendo il suo produttore. Secondo dati del Wwf, ormai la plastica ha raggiunto ogni angolo del Pianeta.
Più volte abbiamo trattato questo argomento e, in un articolo del 6 Marzo 2019, abbiamo condiviso l’importanza di invertire questo trend di consumo e di malagestione del riciclo, segnalando un dato importante: l’aumento del 50% entro il 2030 delle emissioni di CO2, anche dovuto all’incenerimento di plastica.
Una minaccia molto incombente è rappresentata dai contenitori per bevande. Secondo i dati raccolti dalla piattaforma europea Reloop e anticipati dall’Associazione Comuni Virtuosi, in Italia sprechiamo più di sette miliardi di contenitori per bevande ogni anno.
A livello pro capite, si tratta di 119 contenitori annui. Il dato più scioccante è che in Italia, solo il 46% delle bottiglie in plastica Pet viene riciclato.
È evidente l’essenzialità di un cambio di rotta, sia nelle pratiche culturali dei cittadini che nelle norme istituzionali. Occorre incentivare la raccolta di questi materiali e mettere a disposizione dei cittadini sistemi in grado di contribuire a una significativa riduzione degli sprechi di contenitori di bevande.
Ridurre gli sprechi dei contenitori di bevande in plastica, ecco come
Gli obiettivi di riduzione della plastica e della sua immissione nell’ambiente, stanno spingendo i governi europei ad adottare dei sistemi di deposito (Deposit Return Systems).
Come funzionano? Al prezzo di una bevanda (in plastica, latta o vetro) viene aggiunta una tassa di deposito, solitamente pochi centesimi, che verrà restituita quando il cliente lascerà il contenitore nella zona di raccolta (solitamente all’interno di un supermercato).
Questo sistema è già in uso in alcuni paesi del nord Europa e, secondo i dati proposti dall’Associazione Comuni Virtuosi, con l’inserimento di questo sistema l’Italia ridurrebbe del 75% gli sprechi di contenitori per bevande di plastica.
Ormai è evidente come un problema così complesso non può avere una sola soluzione. Il sistema di deposito rappresenta una delle possibili e permette sempre più di sensibilizzare i consumatori verso una riduzione dell’impatto dei contenitori per le bevande.
È auspicabile che questo sistema trovi un’attuazione concreta il più presto possibile, così da combattere l’aumento dell’inquinamento e delle emissioni di CO2.