Home Eco Lifestyle Upcycling della moda e Intelligenza artificiale, qui sta la svolta

Upcycling della moda e Intelligenza artificiale, qui sta la svolta

Prepararsi alla gestione dei rifiuti tessili, che l’Europa ci impone di trattare entro il 2025, grazie al riuso creativo e alla tecnologia: ecco quello che ci racconta una startup innovativa.

Tanta creatività umana e anche una forza volitiva indiscutibile: sono le basi con cui Elena Ferrero e la socia Sara Secondo hanno fondato Atelier Riforma, startup innovativa a vocazione sociale con l’intento di salvare tanti più vestiti possibili dal macero.

Poi però la svolta con l’Intelligenza artificiale che potrebbe portare l’impresa di queste due giovani torinesi – che a Berlino fra qualche giorno parteciperanno ai Green Alley Award (e ci auguriamo salgano sul palco a ritirare il premio per le startup europee che promuovono soluzioni innovative sostenibili basate sul riciclo e la riduzione dei rifiuti) – a livelli stellari.

L’idea di base comunque è quella di dare una seconda vita a tutto ciò che è scarto tessile. E l’intelligenza artificiale porterà a creare un database di conoscenza dettagliata oltre il semplice livello materico. Come in questa nuova puntata di Pink&Green ci racconta la stessa Ferrero.

Insomma, dopo aver ridato vita a più di 800 capi d’abbigliamento e creato il primo marketplace per riproporli al meglio agli acquirenti, Atelier Riforma punta dritta alla tecnologia. Che hanno chiamato Re4Circular.

Con questa verranno catalogati e digitalizzati i rifiuti tessili. Renderli, insomma, materia prima per farne riuso, riciclo o upcycling. L’importante è evitare che finiscano in discarica.

A questa tecnologia di catalogazione sarà collegata una piattaforma marketplace B2b, che metterà in contatto le realtà che raccolgono vestiti usati con le aziende della moda circolare, che sono in grado di riutilizzarli (per esempio negozi di usato, aziende che riciclano la fibra tessile, brand che si occupano di refashioning sartoriale).

Ovviamente le due imprenditrici si sono affidate, allargando la collaborazione, a esperti di Ai, ovvero a Hulukee.

Una data è chiara nel business plan di Atelier Riforma: entro il 2025 in tutta l’Ue sarà obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti tessili e questa tecnologia potrebbe rendere l’Italia pioniera nell’innovazione circolare.

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