Il 23 febbraio 2015, dalle 18 alle 21, Vegapunk organizza a Milano una riflessione collettiva sul concetto di città bioma con le artiste Maura Tacchinardi, Giulia Berra e la filosofa Andrée Bella.
Un bioma è un ambiente specifico che ospita una determinata comunità di organismi viventi, animali e piante, che interagiscono fra loro. Un bioma implica un sistema di relazioni che si condizionano reciprocamente.
La città può essere interpretata come un bioma, in quanto ambiente unico e specifico, risultato delle connessioni tra elementi naturali (umani, animali, vegetali) e prodotti tecnologici (materiali e culturali).
Maura Tacchinardi presenta Verde Pro-Capite, un’opera partecipata e in continua evoluzione a cura di HC Hors Commerce che ha coinvolto gli abitanti di un quartiere milanese e ha creato diversi livelli di relazione tra persone, luoghi e vegetazione. Il lungo e articolato progetto ha innescato un percorso di narrazione della zona attraverso l’utilizzo di linguaggi diversi: fotografia, disegno, lavoro a maglia, scrittura.
Giulia Berra espone una selezione di opere che indagano le relazioni fra uomo e natura e la sostenibilità urbana attraverso la definizione della città come immaginario, disegno, spazio collettivo.
L’artista utilizza fragili scarti biologici raccolti con pazienza per mesi, quali crisalidi, galle, piume ed exudia (la cuticola abbandonata dagli insetti dopo la muta), per creare dettagli che a uno sguardo ravvicinato diventano paesaggi.
Andrèe Bella propone la filosofia e il contatto con la natura come cura di sé. Nel suo libro Socrate in Giardino sceglie come teatro esemplare dell’esercizio filosofico il Parco Nord e alcuni viali alberati milanesi.
Ogni passeggiata, ogni metafora offerta dalla natura diventa uno specifico esercizio filosofico capace di aumentare la consapevolezza, la resilienza e la felicità.
Vegapunk è nato come studio dell’artista visiva Simona Da Pozzo e a oggi è vissuto quotidianamente come spazio di lavoro anche da professionisti e progettisti culturali quali Ex-voto e Blanka.
Dal 2013 Simona Da Pozzo porta avanti e cura Artist Hosting Artists un progetto incominciato in modo estemporaneo, quasi come un report al ritorno dalle diverse residenze artistiche, che nel tempo si è trasformato in una serie di appuntamenti con cui l’artista accoglie progetti e opere di altri artisti e autori.