In una villa in provincia di Vicenza la termoregolazione avviene in maniera naturale grazie alla presenza di una serra bioclimatica tropicale, regolata, però, tramite applicazioni tecnologiche.
I principi base esistevano già nelle ville palladiane e negli edifici moreschi: stiamo parlando delle serre bioclimatiche e della ventilazione passiva ora alla cronaca con l’inaugurazione di una nuova villa a Thiene (Vicenza) il cui progetto architettonico si incentra sui forti criteri di funzionalità, sostenibilità e tecnologia avanzata scelta per sostenere le soluzioni di riciclo naturale dell’aria.
La casa in questione – firmata dall’architetto Federico Mojentale – è costruita con una struttura lineare e minimalista, di colore bianco, che richiama l’architettura scandinava, cui si aggiunge nella parte alta un volume vetrato che contiene la serra tropicale.
L’abitazione si sviluppa intorno a questa serra bioclimatica con banani, palme, piante di avocado e papaya, che garantisce una termoregolazione naturale controllata da sistemi Abb, il tutto integrato architettonicamente nella casa.
Da tutti i locali della zona giorno è visibile la serra tropicale, perché alla base del progetto di questa abitazione c’è stata la volontà di portare il verde e la natura all’interno della casa nel modo più naturale e immersivo possibile; una esigenza tecnica ma anche un particolare valore estetico.
Mojentale si è ispirato innanzitutto alla bioarchitettura passiva basata su materiali, orientamento e geometrie, cui poi ha aggiunto un impianto di termoregolazione naturale che sfrutta le condizioni atmosferiche combinate con l’azione della serra bioclimatica.
L’architetto ha cercato una soluzione dal forte contenuto tecnologico per sfruttare la capacità termoregolatrice della serra trovando così nell’azienda Abb un partner ideale per realizzare questo impianto molto particolare e sperimentale, senza la presenza di riscaldamento né raffrescamento.
L’idea alla base del progetto di serra biodinamica
Mojentale ha spiegato così la filosofia che lo ha guidato in questa progettazione: “L’idea alla base del progetto di questa abitazione è stata quella di portare il verde e la natura all’interno della casa, della famiglia e dell’abitare stesso. La serra climatica posizionata all’interno dell’abitazione è il cuore pulsante di questa casa“.
Grazie alla collaborazione di Abb è stato realizzato un software che attraverso un Plc Mplus Building basato su Ac500 Pm5630, gestisce tutte le logiche di automazione delle finestre, serrande e pompe sulla base un programma appositamente studiato per questa soluzione.
La termoregolazione della casa viene effettuata sia sfruttando la captazione solare della cupola, attraverso il comando delle vetrate, sia regolando il flusso di acqua della cascata interna.
La vasca d’acqua interna alla serra ha infatti la doppia funzione sia di raccolta delle acque meteoriche filtrate dal tetto verde della copertura, sia di volano termico di energia termica, immagazzinando calore d’inverno e raffreddando d’estate.
Attraverso la regolazione delle vetrate della cupola e delle tende termiche interne intorno alla serra viene regolata la temperatura e l’umidità all’interno dell’abitazione, sfruttando l’effetto camino per realizzare una circolazione naturale dell’aria.
Dal punto di vista tecnologico si è trattato di una integrazione tra sistemi esistenti: “Abbiamo integrato la tecnologia Knx, standard riconosciuto a livello globale per l’automazione degli edifici, con la potenza di elaborazione del nostro Plc Mplus Building su cui risiede tutta la logica sviluppata per il controllo dei sistemi che gestiscono la serra bioclimatica.
Tramite i sensori Knx vengono raccolti i dati come valori di temperatura, umidità e anidride carbonica dal sensore qualità dell’aria che li elabora realizzando la termoregolazione senza la necessità di avere né impianto riscaldamento né di condizionamento” dice Francesco Rui, Solution Developer Abb Smart Building.
L’impianto funziona in maniera completamente automatica ma permette all’utente la modifica dei parametri di termoregolazione e anche di supervisionare tutto l’impianto attraverso un pannello touch Abb.
Isensori captano ed elaborano molti parametri, tra cui anche la direzione e l’intensità del vento, l’angolo solare in relazione all’altezza, i volumi dell’abitazione e i valori di irraggiamento, per sfruttare al massimo l’energia captata dalla struttura vetrata combinata con la circolazione naturale dell’aria e l’utilizzo della vasca interna come volano termico.
Con il sistema di building automation Abb i-bus Knx, che utilizza lo standard aperto Knx, uno dei più diffusi al mondo per il controllo degli edifici, vengono gestite l’illuminazione e l’azionamento delle tapparelle, dotando la casa di tutti i comfort.
Design avanzato anche nei comandi dell’impianto elettrico che sono comandi touch realizzati in vetro capacitivo, senza cornice, con serigrafia personalizzabile, che reagiscono senza contatto e creano reti intelligenti grazie al protocollo Knx.
Per la scelta della vegetazione sono state selezionate varietà di piante idonee a realizzare il microclima necessario per lo scambio termico della serra, mentre per la scelta delle piante da fitodepurazione contenute nella vasca che raccoglie le acque meteoriche pre-filtrare dal tetto verde, sono stati seguiti i consigli di una biologa.
Quanto è stato sperimentato e sviluppato in questa abitazione si è rivelato fattibile e replicabile: l’architetto Mojentale ha così in programma di portare questa filosofia architettonica su altre tipologie unità abitative, nell’ottica di nuove strade verso una progettazione architettonica funzionale e sostenibile.