Serve un confronto sui temi Esg e sugli obiettivi di sostenibilità fissati a livello nazionale: lo chiede al Governo il Forum per la finanza sostenibile, associazione non profit fondata nel 2001 e punto di riferimento in Italia per gli investimenti sostenibili.
I soci del Forum per la finanza sostenibile – sono 146 e comprendono i principali operatori finanziari italiani (società di gestione del risparmio, banche, imprese assicuratrici, fondi pensione e casse di previdenza), società di consulenza e rating provider, associazioni di categoria, fondazioni di origine bancaria, sindacati ed enti del terzo settore – hanno deciso di avviare un’iniziativa di engagement con lo Stato italiano, inteso come emittente e principale attore nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati a livello nazionale.
L’azione si propone l’obiettivo di prevenire il rischio di greenwashing e vuole diventare uno strumento a disposizione degli investitori per orientare positivamente i comportamenti dell’emittente sulla sostenibilità e sulla trasparenza del mercato.
Da qui l’invio alla Presidenza del Consiglio dei ministri e a diversi Ministeri di una lettera firmata da 40 investitori istituzionali tra cui asset manager, banche, imprese assicuratrici, casse di previdenza e fondi pensione, con il supporto di altre 37 organizzazioni che non investono in titoli di Stato.
L’associazione sollecita quindi un dialogo sulle politiche dello Stato italiano inerenti i temi ambientali (adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, prevenzione dell’inquinamento e tutela della biodiversità), sociali (giusta transizione, promozione e protezione dei diritti umani, riduzione delle disuguaglianze) e di governance (parità di genere, prevenzione e contrasto alla corruzione), che hanno sempre più rilevanza sul piano economico-finanziario.