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La mobilità a due ruote vince la sfida della mobilità urbana

pubblicato il: - ultima modifica: 9 Agosto 2020
bicipolitana - mobilità urbana a due ruote
foto da PxHere

È un vero e proprio boom delle due ruote. A Bologna dove sta nascendo la Bicipolitana, quasi 500 chilometri di pista, l’Università di Bologna incentiva i propri  studenti ad adottare una bicicletta

Con un comodato gratuito, l’Alma Mater bolognese ha deciso di fornire ai propri studenti che ne faranno richiesta una bici da utilizzare per gli spostamenti in città. L’inziativa è forse un po’ più concreta, almeno per gli studenti,  rispetto alla possibilità di acquistare una propria bici e di usufruire del bonus di 500 euro previsto dal Decreto Rilancio che è rimborsabile solo se si acquista una bici di almeno 800 euro.

Il progetto si chiama AlmaBike e punta ad avere una flotta di 650 bici, 600 delle quali affidate agli studenti dal prossimo anno accademico.

Le 50 rimanenti saranno destinate per la ricerca e l’acquisizione di dati ambientali dopo che saranno dotate di un sensor pack costituito di dispositivi appositamente dimensionati per le biciclette in grado di rilevare il PM2,5, il PM10, temperatura e umidità.

Le due ruote diventano così un ottimo mezzo per lo studio della qualità dell’aria. La collaborazione avviata da Alma Mater insieme al Dicam Strade e al Bigea (Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali) è finalizzata a studiare gli effetti sulla salute della combinazione di bioaerosol e inquinanti, nonché allo studio degli aspetti di road safety e road design.

Tutte le biciclette dell’Alma Mater sono a prova di furto: sono infatti dotate di tracker Gps antifurto e sistema di Ulock.

Sul fronte della sostenibilità, l’Ateneo di Bologna sta facendo molte attività tanto da essere riconosciuto nel Ranking GreenMetric 2019 primo in Italia per la sostenibilità (e dodicesimo al mondo).

Il progetto ha visto la partecipazione degli studenti sin dalla prima fase di ideazione, tramite uno specifico contest per selezionare lo schema di design in cui il Green Office, divisioni create per la diffusione della Sostenibilità, collabora nell’individuazione dei requisiti per la partecipazione al bando di concessione delle biciclette.

mappa della bicipolitana di Bologna

L’iniziativa dell’università arriva – è il caso di dirlo – a ruota dell’annuncio della Bicipolitana di Bologna, una vera rete metropolitana ciclabile composta da 493 km, dieci direttrici principali e sei linee complementari integrate con il Biciplan del Comune.

Alcuni tratti della Bicipolitana sono già pronti mentre altri sono in fase di completamento (come la ciclabile della Reno-Galliera e la tratta locale della Ciclovia del Sole); le tratte restanti sono già finanziate e alcune verranno realizzate in seguito.

L’obiettivo della Città Metropolitana e del Comune è finire i lavori il prima possibile per ovviare alle esigenze di mobilità urbana causate dal Coronavirus.

Mobilità urbana, dalla bicipolitana alle due ruote in sharing

Intanto a Milano, l’amministrazione ha deciso di consentire l’allargamento delle flotte presenti sul territorio urbano di biciclette free floating e monopattini elettrici a disposizione dei cittadini.

Si calcola che le bici in condivisione senza stallo raddoppieranno dagli 8mila a 16mila, mentre i monopattini elettrici potranno aumentare da 2.250 a 6.000.

Oltre al piano di potenziamento Strade aperte abbiamo deciso di modificare e migliorare i bandi per lo sharing della micromobilità e delle bici in free floating – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità – Nostro obiettivo è aumentare l’offerta di mobilità complementare e leggera per facilitare il distanziamento, aumentare la sicurezza senza impattare in modo eccessivo sul traffico e sull’inquinamento“.

Le imprese stanno rispondendo al bando lanciato dl Comune per integrare le flotte già presenti in città di biciclette e monopattini.

Ci auguriamo solo che i cittadini che le useranno non le abbandonino ogni dove: educazione ambientale è anche saper parcheggiare una bici/un monopattino senza causare intralcio agli altri.

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