Mobility as a Service for Italy (MaaS), ovvero gestire il trasporto pubblico locale in modo più efficiente grazie al digitale e ai fondi del Pnrr: Roma e Milano sono già state selezionate per avviare progetti di sperimentazione. Torino si è candidata al terzo posto
Ricreare l’Italia, grazie al digitale e ai fondi europei messi a disposizione di progetti innovativi attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; tra queste opportunità c’è anche quella del MaaS – Mobility as a Service Italy – che punta a un nuovo concetto di mobilità urbana, integrata e digitale, in grado di offire molteplici servizi di trasporto pubblico e privato in modo integrato, offrendoli alla fruizione dei cittadini in modo semplice, attraverso il canale digitale.
Così, Roma riceverà un finanziamento di 2,5 milioni di euro per lo sviluppo di un progetto pilota per la realizzazione di una piattaforma digitale unica per l’utilizzo in città di taxi, ncc, mezzi in sharing, linee ferroviarie e metropolitane, Atac e mezzi pubblici.
Anche Milano potrà contare su un finanziamento dello stesso importo per facilitare, attraverso servizi digitali, l’accesso alle modalità di trasporto anche per le fasce più deboli della popolazione, garantendo una maggiore accessibilità, multimedialità e sostenibilità degli spostamenti.
In particolare il capoluogo lombardo ha candidato il percorso della linea autotranviaria 90-91 per raggiungere tre obiettivi strategici: connettività, inter-modalità e fabbisogni dei cittadini.
Su questa linea si sperimenteranno delle tecnologie per la guida autonoma, sistemi di interscambio in alcune stazioni e la possibilità di eseguire test per auto a guida autonoma da parte di case automobilistiche o altri operatori.
Il Pnrr ha messo a disposizione per ciascuna città selezionata 2,5 milioni di euro per sperimentare il MaaS e ulteriori 800mila euro per la digitalizzazione del trasporto pubblico.
A Milano inoltre sono stati destinati i 7 milioni di euro messi a disposizione per la sperimentazione del Living Lab.
Oltre alle tre città leader – di cui due già definite – successivamente il Mobility as a Service for Italy selezionerà altri sette progetti in aree definite follower, che saranno supportate progettualmente dalle tre città leader e anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni.
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