Dall’antica tradizione del Giappone all’Europa del New European Bauhaus, l’architettura contemporanea rispetta l’ambiente… con rispetto per la materia e i materiali.
Sostenibilità, leggerezza e durabilità sono le parole chiave per coniugare uomo e natura all’interno di una architettura gentile, capace anche di unire e porre in relazione tradizioni come quelle orientali e occidentali.
New European Bauhaus, il rispetto per la materia e i materiali
Il paradigma che determina il design e l’architettura giapponese è differente da quello occidentale, come ci racconta Shigeru Ban, l’architetto nipponico di fama internazionale, durante il webinar sul New European Bauhaus organizzato dalla Commissione europea: in occidente si parte sempre da un’esperienza etica con l’intento di migliorare le cose e si approda solo successivamente alla ricerca estetica.
Nella cultura giapponese, invece, l’estetica, intesa come armonia è già compresa nell’ambiente e rapportandosi in maniera corretta con la natura, automaticamente, si può ottenere una soluzione anche etica.
Il Giappone è un Paese legato intensamente alle millenarie tradizioni ma è anche capace di proiettarsi verso il futuro. Il forte legame con la natura si nota, ci dice ancora Shigeru Ban, osservando le case giapponesi nelle quali la natura quasi entra dentro.
La disposizione interna degli arredi, per esempio, richiama un senso di leggerezza partendo dal centro dell’ambiente e ampliandosi verso il perimetro, che non è mai perfettamente definito, ma aperto verso l’esterno, verso il giardino.
Un’altra caratteristica dell’architettura giapponese è il basarsi sulla ripetizione di elementi modulari, che sono costruiti separatamente e poi assemblati insieme, secondo specifiche esigenze: come il tokung (mensole per il tetto) o il tatami (tappeto che ha una caratteristica: la sua dimensione è usata come modulo per progettare).
Tutto ciò, insieme alla scelta frequente di legni aromatici come il sandalo o il cedro, fa sì che l’architettura nipponica, nonostante la millenaria tradizione sia molto moderna.
Chi ha fatto dell’arte e dell’architettura un mestiere, anche in Europa, è sempre più attento alla salvaguardia dell’ambiente e attraverso l’uso sapiente del proprio know-how, mette a disposizione le proprie competenze, il proprio ingegno e impegno, nel realizzare delle costruzioni con materiali di recupero.
Secondo recenti dati del Rapporto 2020 della Global Alliance for Buildings and Construction (Gabc), l’iniziativa lanciata al Cop21 di Parigi, attualmente, gli edifici rappresentano circa il 40% delle emissioni mondiali di gas serra e il 36% dell’intero consumo energetico; inoltre, sono responsabile del 50% delle estrazioni di materie prime e del consumo di 1/3 di acqua potabile.
La sperimentazione architettonica ha permesso di raggiungere livelli incredibili. La dedizione per la sostenibilità e per il riutilizzo dei materiali ha portato i professionisti dell’architettura e del design ad avvicinarsi alla ricerca e alla sperimentazione di nuove tecnologie: come l’utilizzo della carta, dei tessuti eco-friendly e del bamboo, per esempio, come sistemi portanti delle tensostrutture, materiali leggeri ed eco-compatibili allo stesso tempo.
L’approccio a una nuova architettura europea
L’architettura sostenibile è un approccio culturale che persegue la progettazione e la costruzione di edifici a basso impatto sull’ambiente.
Il grande progetto europeo a favore dell’ambiente, che si chiama Green Deal, mette in risalto l’importanza di condurre una vita sostenibile per preservare la salute del Pianeta e degli esseri viventi, anche proprio a partire dalla scelta della propria abitazione.
Il luogo per l’edificazione, l’orientamento ottimale della costruzione, nei confronti dell’esposizione solare e dei venti e i materiali da utilizzare, sono gli elementi alla base una soluzione abitativa virtuosa e consapevole.
Ma non solo, nell’architettura sostenibile grande importanza ha il progetto in sé: tipologia dell’abitazione, struttura della costruzione e innovazione tecnologica delineano il quadro di una progettazione orientata alla sostenibilità.
Il concetto di sostenibilità applicato all’architettura si riferisce alla ricerca di soluzioni edilizie che puntano al controllo dei consumi di energia e risorse, per il benessere dell’uomo e dell’ambiente.
Al rispetto del principio di sostenibilità, l’architettura sostenibile aggiunge l’attenzione ad altri concetti essenziali:
- eco-bilancio, secondo tale principio c’è la necessità, per l’architettura, di valutare l’impatto ambientale considerando ogni singola fase del ciclo vitale degli edifici progettati, dei loro materiali e delle loro tecniche costruttive. Ciò passa per l’analisi dell’impatto dell’edificio nell’ecosistema, nel tempo e nello spazio (considerando l’impatto generato nello spazio dall’insediamento edificato)
- compatibilità: è l’integrazione dell’opera nell’ambiente e valuta il rapporto che viene a crearsi tra l’opera architettonica e l’ambiente naturale in cui l’opera stessa viene edificata. Il rispetto di questo principio consente al sistema di limitare al minimo gli sprechi garantendo attenzione al bene comune
- benessere: si riferisce agli abitanti dell’edificio. La considerazione di questo aspetto consente di favorire il migliore stato psico-fisico degli abitanti dell’ecosistema edilizio, migliorando di conseguenza l’ambiente in cui essi vivono. Gli edifici, infatti, non sono da considerarsi entità indipendenti, ma contribuiscono a creare un sistema in cui interagiscono abitanti, edificio, natura e società
- estetica: è il principio che solo di recente ha acquisito importanza per l’architettura sostenibile, in particolare con il New European Bauhaus. Per molti anni, infatti, si è valorizzata la funzionalità a discapito della bellezza degli edifici. Negli ultimi tempi, grazie allo sviluppo tecnologico, alla nascita di percorsi di studio specifici e a una maggiore conoscenza delle pratiche costruttive, l’estetica è stata portata in primo piano, con la convinzione che possa concorrere al benessere delle persone
Ciò che non può mancare nella progettazione sostenibile è comunque il focus sull’efficienza energetica dell’opera architettonica.
È fondamentale fare del bene all’ambiente in maniera virtuosa, anche puntando a un alto grado di efficienza energetica, per ridurre il fabbisogno energetico e di conseguenza le emissioni.
Un buon lavoro da parte degli architetti in fase di ideazione del progetto, consente di ridurre il bisogno energetico dell’edificio, aumentando anche la sua capacità di catturare o generare energia.
L’ottimizzazione nell’uso dell’energia sostenibile risulta un passaggio chiave. L’attenzione sempre maggiore da parte dell’edilizia ai principi della sostenibilità ambientale e alla visione lungimirante dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sta modificando l’approccio alla progettazione e alla costruzione.
Investire nell’architettura sostenibile significa essere lungimiranti e consapevoli che una vita a misura di uomo e di ambiente è possibile solo tutelando il bene comune.
Oriente e occidente più vicini per l’ambiente
Il Giappone come l’Italia è un territorio sismico e come gli edifici nipponici vantano un’ottima resistenza sismica, così dovrebbero essere sempre più, quelli del Belpaese, ci dice ancora Shigeru Ban, durante il webinar sul New Europea Bauhaus.
L’architetto ha continuato sottolineando la necessità di realizzare degli edifici attenti sì all’ambiente ma anche costruiti con sistemi innovativi e solidi per contrastare ogni calamità naturale.
Tutto questo anche attraverso elementi costruttivi riutilizzabili e magari anche smontabili. In Italia, un avveniristico progetto è la Paper Concert Hall, conosciuta anche come l’Aquila Temporary Concert Hall.
Progetto presentato nel 2009, a cui Shigeru Ban si era dedicato per la realizzazione della sede del Conservatorio Alfredo Casella de l’Aquila, dopo le distruzioni causate dal terremoto che colpì la zona.
Dimostrazione di un’architettura rispettosa dell’ambiente ma con una particolare attenzione e a servizio della comunità. Anche in questo, l’obiettivo è stato quello di realizzare un esempio di architettura contemporanea capace di inserirsi perfettamente nel contesto ambientale.
L’idea di fondo era che la struttura doveva essere accolta elegantemente dalla natura e dal paesaggio circostante senza alterarlo. Il futuro lo progettiamo ora, considerando prima di tutto il contesto urbano, dove gi edifici prevalenti dovrebbero contare su non più di 4 piani.
Creare maggiore efficienza e valore a livello di sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale. L’architettura è rinascimentale, un connubio tra estetica e tecnica per la sostenibilità, dato che il ruolo dell’architetto non deve terminare nel progettare un edificio, ma nel creare qualche cosa di ecologicamente sostenibile e fruibile in un contesto concettuale molto più ampio, che abbraccia anche aspetti socio-economici.
Il miglior modo è di formare già oggi dei professionisti su quelli che sono i cardini di un’autentica sostenibilità, come intesi anche dall’Europa attraverso il New Bauhaus, inclusivi, sostenibili ed estetici.
Il New Bauhaus rappresenta una grande una opportunità di occupazione per le nuove generazioni. C’è anche la necessità di creare, secondo Bruxelles, una classe dirigente che sia più attenta a regolare al meglio i piani per un tessuto urbano a misura d’uomo, decidendo correttamente su cosa sia possibile e meglio costruire e cosa sia meglio evitare.
Dare quindi maggiore spazio ai materiali edili naturali da impiegare nelle costruzioni in modo intelligentemente innovativo nel rispetto dell’ambiente.
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