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Sostenibilità, design e arredo: la via è tracciata dalla Design Week 2022

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fuorisalone e design week

Il tema della Sostenibilità è stato protagonista assoluto dell’edizione appena conclusa del Salone del Mobile di Milano e di moltissime iniziative del Fuorisalone. Messaggi importanti sono arrivati da un settore che può svolgere un ruolo di primaria importanza nella transizione ecologica

Era stato ampiamente preannunciato e così è stato: questa edizione del Salone del Mobile di Milano, e in generale della Design Week 2022, è stata decisamente all’insegna della Sostenibilità.

Il settore dell’arredamento, per sua natura all’avanguardia e la cui materia prima più importante è il legno, non poteva non approfondire il confronto con le tematiche ambientali e la gravità della crisi climatica.

L’importanza strategica del settore, che può giocare un ruolo fondamentale nella transizione ecologica, è stata sottolineata in occasione della cerimonia inaugurale del Salone del Mobile in fiera il 7 giugno, da tutte le autorità presenti: Beppe Sala, sindaco di Milano, Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Giancarlo Giorgetti, ministro per lo Sviluppo economico, Elena Bonetti, ministro della Famiglia e della Pari Opportunità e dalla presidente del Salone Maria Porro.

Il padiglione 15 di Fiera Milano è stato sede del progetto curato dall’architetto Mario Cucinella, impegnato nella realizzazione di progetti etici e sostenibili, dal titolo SProject sul tema di Design with Nature che in 1.400 mq ha anticipato il futuro dell’abitare.

Sul tema della sostenibilità moltissime iniziative e presentazioni di prodotti da parte delle aziende che sempre di più progettano e producono nel rispetto dell’ambiente o che stanno iniziando un percorso verso produzioni più sostenibili.

A giudicare dalla quantità di green dichiarato e fortunatamente anche vissuto, sembra che il settore stia intraprendendo una vera e propria svolta epocale.

Milano per una settimana è stata catapultata al centro del mondo, vetrina di innovazione, creatività, incontro fra culture. Ed è stata un’occasione importante per la promozione dei valori della sostenibilità e dell’economia circolare nella progettazione e nella produzione industriale.

All’origine ci sono i materiali

Il mondo del design e dell’arredamento da sempre rappresenta l’avanguardia sulla sperimentazione. In questa edizione sono stati presentati molti materiali di alta qualità derivati da riciclo e riuso.

Fra questi, Mdf Italia ha presentato la seduta in denim realizzata in collaborazione con lo stilista Jacob Cohën progettata per essere facilmente disassemblata.

L’azienda piacentina Saib, leader nella produzione di pannelli truciolari e nobilitati ottenuti con il riuso di legno a fine vita in una visione di economia circolare, ha presentato in anteprima Mathera, una superficie di nuova generazione realizzata in collaborazione con il designer Diego Grandi ispirata ai materiali lapidei.

Il pannello in legno viene associato a un sottile strato di pietra e quarzi, disponibile in tre diverse texture. Saib è inoltre tra i firmatari del Furniture Pact per la filiera italiana del legno arredo che è stato presentato durante il Salone del Mobile dallo Sda Bocconi.

L’Università ha infatti sviluppato un progetto di ricerca volto a supportare le aziende della filiera del legno-arredo verso l’adozione di modelli gestionali sempre più sostenibili. Insieme a Saib hanno sottoscritto il Furniture Pact Biesse, Colombini, Imab, Neodecortech, Novamobili, Stosa e Veneta Cucine.

Grande attenzione alla sostenibilità anche da parte dei produttori di imbottiti come Egoitaliano che ha realizzato la nuova collezione in collaborazione con Fater, azienda italiane che detiene il brevetto di un processo industriale per il riciclo di prodotti assorbenti per ottenere plastica riciclata e cellulosa.

La nuova poltrona girevole Coconut a forma di guscio ha le scocche in cellulosa riciclata rigida e resistente. Imbottiture sostenibili anche nella linea di divani Za.Za di Zanotta disegnati dal designer Zaven, realizzate in microsfere di poliestere rigenerato e riciclabile.

E rimanendo in tema di imbottiti Assopiuma, l’associazione che dal 1981 promuove la certificazione delle imbottiture naturali in piuma e piumino, ha presentato al Circolo Filologico Milanese l’installazione Camera di decompressione, progettata dall’architetto e designer Ilaria Marelli.

Una stanza dalle pareti imbottite, eterea e ovattata, per regalarsi un momento di sospensione dalla frenesia quotidiana.

Dalle capsule di caffè alle sedie: ci sono voluti due anni di lavoro per la realizzazione del progetto nato dalla collaborazione fra Kartel e Illycaffè, La linea di sedie Re -Chair, realizzata con materiale riciclato dalle cialde del caffè, è firmata da Antonio Citterio.

Dal mare ai boschi. Eventi green al fuorisalone

In piazza XXV Aprile nell’ambito del Fuorisalone è stata allestita Neptunia Gin by Hendrick’s, un’opera d’arte green per sensibilizzare alla tutela del mare, firmata dal designer Matteo Cibic che coinvolge le associazioni zeroCO2e Worldrise.

L’installazione raffigura le onde del mare e il tridente di Tritone ed è totalmente prodotta in plastica riciclata. All’interno uno spazio per sedersi e sentire il profumo del mare dove un sistema fluido di microalghe converte il carbonio in ossigeno con una capacità equivalente a 500 alberi.

Debutto della Recycled Collection dell’azienda Telami allo store Moroni Gomma di Corso Garibaldi. Si tratta della riedizione delle sedute Tripolina e Regista in tessuto acrilico riciclato Raytent ricavato dalle tende da sole.

In via Lanza, il Fiemme store Milano dell’azienda trentina specializzata in rivestimenti, pavimenti e arredi in legno biocompatibili ha presentato la nuova collezione firmata dallo studio aledolci&co.

L’installazione outdoor nata dalla collaborazione con la Magnifica Comunità di Fiemme è stata realizzata in abete rosso recuperato dopo la terribile tempesta Vaia. Il materiale sarà a sua volta riutilizzato per realizzare Triplostrato, la classica strutture delle tavole di Fiemme Tremila.

Lo showroom in corso Garibaldi di Valcucine, azienda ci cucine antesignana della sostenibilità, quest’anno ha visto protagonista Sustainability beyond space and time, percorso espositivo delle novità di prodotto con i relativi crediti Leed.

In mostra i modelli 3D di edifici certificati Leed progettati da importanti studi di architettura internazionali, visualizzati attraverso un’esperienza di realtà aumentata e tramite filtri Instagram accessibili da QrCode e la nuova mappatura Leed V4.1, lo standard più diffuso che certifica l’architettura sostenibile.

In via Teodosio, zona Città Studi, un balcone ha ospitato l’installazione Light as clouds, progettata da Thirtyone Design + Management che ha simboleggiato l’impegno di Linificio e Canapificio Nazionale S.r.l Società Benefit e Kuku International Packaging S.r.l che si sono unite per rivoluzionare il mondo del packaging con l’idea di prodotti dall’anima in lino per il confezionamento alimentare dando vita a L!ncredible -100% Linen, Super Sustainable Packaging.

Alla Darsena Stefano Boeri ha allestito la sua Floating Forest, un ecosistema con 610 piante e 30 specie diverse per puntare l’attenzione sulla biodiversità e sull’importanza della forestazione urbana.

Timberland, almeno sulla carta, dovrebbe poi donare queste piante al progetto di rigenerazione del Parco della Vettabbia gestito da Soulfood Forestfarms Hub Italia.

Interessante anche il Manifesto presentato da BertO, azienda che produce divani e che con il supporto del Politecnico di Milano, ovvero con Polifactory, ha voluto studiare 10 regole  sulla circolarità nel design contemporaneo: qui sono riassunti presupposti sociali e ambientali. Tra cui spicca la messa al bando dell’obsolescenza programmata.

Sostenibilità e ricerca al Superstudio

Il tema di questa edizione del Superdesign Show al Superstudio è stato Looking Ahead, un invito a lasciarsi alle spalle il periodo difficile trascorso e a prenderci cura del futuro con intelligenza e attenzione.

Il tema della sostenibilità è stato protagonista assoluto con installazioni dai messaggi espliciti, ricerca sui materiali e sulle tecnologie.

Alcantara, azienda tessile certificata Carbon neutral dal 2009, ha realizzato l’installazione dal titolo Someone is lying. Un grande pinocchio per denunciare le bugie contemporanee che si chiamano greenwashing.

Nel 2021 la Commissione Europea ha diffuso i risultati di una ricerca sul web da cui si è evidenziato che il 42% delle dichiarazioni di sostenibilità da parte delle aziende sono esagerate, fuorvianti o false.

Nel giardino è stata allestita la veranda biofilica multifunzione e modulare di Massimiliano Mandarini con Gaviota Pergole Bioclimatiche che nasce da un percorso di ricerca e progetto orientati all’Agenda 2030.

Fondazione Biohabitat ha proposto una rappresentazione di foresta tropicale con i suoni delle foreste pluviali per offrire un momento di total immersion nella natura e riflettere sulla necessità di salvaguardare la biodiversità.

In questo luogo magico hanno trovato spazio grandi sculture. specie di piante rare e i vasi di Serralunga in plastica riciclata disegnati da Zaha Hadid, Rodolfo Dordoni, Jean Marie Massaud e Philippe Starck.

Lexus ha presentato i sei progetti finalisti del Lexus Design Award che dal 2013 premia le idee per un futuro migliore in tutto il mondo.

Nella mostra Urban Matter(s)-Material Reduction for a Lighter City si è vista tanta ricerca su nuovi materiali come quelli derivati dalla rigenerazione di scarti vegetali, dal riciclo di materiali a fine vita e sulle applicazioni, rese possibili dallo sviluppo di tecnologie innovative per nobilitare con creatività i materiali ecologici da impiegare nel mondo del design e dell’arredamento.

Infine, il cantiere navale italiano Rossinavi ha presentato BluE, The Underwater Experience per invitare i visitatori a esplorare la vita subacquea e a conoscere l’importante ruolo del fitoplancton in grado di produrre ossigeno tramite la fotosintesi.

Rossinavi ha recentemente presentato una nuova linea di catamarani elettrici che, grazie ai pannelli fotovoltaici, sono in grado di offrire una navigazione a emissione zero per il 90% del tempo.

Insomma, tra Salone del Mobile e Furoisalone la strada verso la Sostenbilità è spianata: la situazione attuale appare quella di un settore in fermento che sta promuovendo tanta ricerca, innovazione e creatività al servizio dello sviluppo sostenibile esprimendo l’impegno a vari livelli da parte di aziende, designer e progettisti per un cambio di rotta fattibile e competitivo.

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Silvia Massimino Silvia Massimino: è convinta che le scelte di tutti i giorni possono fare la differenza. Da tanti anni si occupa di moda, in particolare di moda sostenibile, per informare e comunicare gli sviluppi del settore; è stata attivista per i diritti degli animali, altra sua grande passione | Linkedin
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